NO a un’economia pianificata – limitare l’immigrazione per impedire il rincaro degli affitti

UDC Svizzera prende atto con soddisfazione dello scacco subìto dall’iniziativa delle associazioni dei inquilini. Il popolo svizzero ha capito perfettamente che si trattava solo di una pseudo-soluzione. Per risolvere il problema del rincaro degli affitti, bisogna affrontare il male alla radice: vegliare su un’immigrazione moderata, dunque approvare il 17 maggio prossimo l’iniziativa per la limitazione.

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Le cittadine e i cittadini svizzeri hanno ben capito il pericolo che l’iniziativa delle associazioni dei inquilini rappresentava. Questa regolamentazione non avrebbe cambiato nulla per ciò che riguarda il rincaro degli affitti, ma avrebbe avuto, quale effetto principale, quello di statalizzare tutto il settore e di sviluppare una burocrazia mostruosa.

L’UDC comprende bene le preoccupazioni della popolazione svizzera di fronte all’aumento degli affitti e dei prezzi dei terreni. Ma è evidente che questo problema non può essere risolto con un’economia pianificata di stampo comunista. Come gli ingorghi sulle strade e i treni sovraffollati e sporchi, come l’esplosione degli oneri sociali e la cementificazione dei paesaggi, il rincaro dei prezzi immobiliari è la conseguenza dell’immigrazione esagerata generata dall’accordo di libera circolazione delle persone. È all’origine che il male va affrontato, riportando finalmente l’immigrazione a un livello sopportabile per il nostro piccolo paese e per la sua società. Ed è esattamente ciò che vuole l’iniziativa per la limitazione che sarà sottoposta al sovrano il prossimo 17 maggio.

I sostenitori bdell’articolo di censura posti di fronte alle loro responsabilità
L’UDC prende atto dell’accettazione da parte del popolo svizzero, dell’estensione della norma penale antirazzismo. Essa seguirà, tuttavia, attentamente l’applicazione di questa norma. I sostenitori di questa riforma devono ora assumersi le loro responsabilità: essi sono chiamati a dimostrare che questa nuova diposizione legale non serva principalmente a giustificare delle sentenze politiche, a soffocare delle opinioni fastidiose e a imbavagliare la gente.

 
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