Comunicato stampa

Patto ONU sulla migrazione: gli altri partiti nascondono nell’anno elettorale le loro vere intenzioni

Il patto ONU sulla migrazione porterebbe alla libera circolazione delle persone con tutto il mondo. Pertanto, non sorprende che gli altri partiti abbiano sospeso la trattazione del pericoloso patto ONU nella commissione competente. Nell’anno elettorale, vogliono nascondere le loro vere intenzioni in materia di politica d’asilo e migratoria.

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Il Patto ONU sulla Migrazione promuove la migrazione rendendo meno netta la linea di demarcazione tra la ricerca di protezione e la ricerca di una vita migliore. Il Patto è stato concepito per rendere molto più facile l’accesso al Paese prescelto per i migranti di tutti i Paesi, indipendentemente dalle loro qualifiche. Inoltre, gli attraversamenti illegali delle frontiere sarebbero esentati da pene, il ricongiungimento familiare sarebbe facilitato e le espulsioni sarebbero rese più difficili. Ciò incoraggerebbe ancora di più l’immigrazione nel nostro sistema sociale. Con il patto ONU sulla migrazione, il numero di migranti richiedenti asilo e di immigrati clandestini in Svizzera esploderebbe letteralmente.

Il fatto che la maggioranza di centro-sinistra nella Commissione della politica estera del Consiglio degli Stati (CPE-CS) abbia sospeso la trattazione del Patto ONU sulla migrazione con una giustificazione inconsistente non è altro che un calcolo politico. In un anno elettorale, il PS, i Verdi, i VL, il PLR e il Centro stanno evitando di dire agli elettori la verità sulle loro vere intenzioni in materia d’asilo e di politica migratoria. Si può tranquillamente ipotizzare che, dopo le elezioni, faranno passare il Patto ONU sulla migrazione il più rapidamente possibile.

Dal punto di vista dell’UDC, la Svizzera non deve firmare questo patto in nessun caso. Già oggi, a causa del fallimento della politica d’asilo, arrivano in Svizzera troppi stranieri e quelli sbagliati. Con il patto migratorio dell’ONU, questi numeri esploderebbero letteralmente. Inoltre, il patto sulla migrazione è incostituzionale: contraddice diametralmente il mandato costituzionale per un controllo autonomo dell’immigrazione, che l’elettorato svizzero ha votato nel 2014.

 
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