A settembre si tratterà di garantire il futuro della Svizzera. Il Consiglio federale ha deciso oggi che gli elettori si pronunceranno su queste tre importanti questioni il 25 settembre. L’esito della votazione sulla riforma del sistema pensionistico (AVS 21), sulla riforma dell’imposta preventiva e sull’iniziativa sull’allevamento intensivo tracciano un percorso importante per il nostro Paese.
L’UDC, il Centro (PPD) e il PLR si impegnano a garantire che non si sperimenti inutilmente con il nostro futuro. Per questo motivo sosteniamo la riforma del regime pensionistico (AVS), la riforma dell’imposta preventiva e respingiamo l’inutile iniziativa sull’allevamento intensivo.
Insieme mettiamo al sicuro la nostra AVS
Il più importante servizio sociale della Svizzera deve essere finalmente modernizzato dopo 25 anni di blocco delle riforme. La riforma del sistema pensionistico (AVS 21) consente di modernizzare e stabilizzare il primo pilastro senza tagli alle pensioni. Solo con misure strutturali, come l’armonizzazione e la flessibilizzazione dell’età di riferimento per le donne e per gli uomini, e con misure finanziarie attraverso l’aumento dell’IVA dello 0,4%, è possibile garantire la previdenza per la vecchiaia in modo affidabile e solido. In questo modo, le generazioni future potranno continuare a beneficiare dell’AVS. L’UDC, il Centro (PPD) e il PLR concordano sul fatto che solo insieme possiamo mettere al sicuro la nostra AVS. Questa riforma è un primo passo necessario verso un futuro previdenziale sicuro e senza tagli alle rendite.
Finalmente basta con le donazioni fiscali all’estero
Con la riforma dell’imposta preventiva, a settembre si realizzerà la seconda importante modernizzazione della Svizzera. Questa riforma impedisce ulteriori donazioni fiscali a paesi stranieri. L’attuale sistema di finanziamento tramite obbligazioni penalizza gli imprenditori svizzeri, la Confederazione e i cantoni, in quanto gli investitori stranieri non sono disposti a fornire finanziamenti a condizioni così onerose. Di conseguenza, il finanziamento diventa più costoso per la Confederazione, i cantoni e i comuni. Inoltre, l’attuale sistema sfavorisce le condizioni di finanziamento degli ospedali, dei trasporti pubblici o dei fornitori di energia. A lungo termine, tutti beneficiano della riforma della imposta preventiva.
NO all’inutile iniziativa sull‘allevamento intensivo
Nel quadro dell’inutile iniziativa sull’allevamento intensivo, si vuole inserire nella Costituzione i requisiti dei marchi di qualità biologica. Anche senza questa inutile iniziativa, la Svizzera ha uno dei cataloghi di requisiti più severi e più rispettosi degli animali d’allevamento e la produzione di prodotti animali nel confronto internazionale. L’iniziativa sull’allevamento intensivo non solo mina in modo massiccio la libertà di scelta dei consumatori, ma porta anche a un drastico aumento del prezzo della produzione nazionale alimentare come carne, formaggio o uova. Respingiamo con forza la discriminazione dei produttori e dei consumatori svizzeri con questa iniziativa estrema.
A settembre i cittadini decideranno su tre importanti questioni. Insieme ci impegniamo per una Svizzera sicura e orientata al futuro.