Comunicato stampa

Salviamo l’AVS! No alla rovinosa tredicesima AVS, sì a un’età di pensionamento flessibile.
Salviamo la Svizzera! I delegati dell’UDC adottano una risoluzione a favore di una Svizzera indipendente contro il trattato di sottomissione all’UE.

Condividi Stampa articolo

Il Consiglio federale continua a voler trasformare la Svizzera in una colonia dell’UE. Ciò si vede chiaramente nel nuovo mandato negoziale adottato dal Consiglio federale il 15 dicembre 2023 e nella cosiddetta “Intesa comune”.

Il Consiglio federale e l’Amministrazione federale intendono consegnare la Svizzera all’UE e esautorare la popolazione svizzera: vogliono adottare le leggi dell’UE al posto delle leggi svizzere, vogliono sottometterci a giudici stranieri dell’UE al posto della democrazia diretta.

Sembra che il Consiglio federale stia prendendo il popolo per i fondelli. Continua a inventare nuovi nomi per il trattato di sottomissione. Ora si parla di “mandato” e di “soluzione pacchetto” o di “Bilaterali lll”. Ma in verità è la stessa identica cosa da sempre: la Svizzera adotterà automaticamente il diritto dell’UE, si sottometterà alla Corte di giustizia europea ed verserà anche “miliardi di franchi come di tributi all’UE, che erano già inclusi nell’accordo quadro”, come l’ha spiegato la consigliera nazionale Magdalena Martullo-Blocher ai delegati di Bürglen (UR). La soluzione del pacchetto è semplicemente la riconfezione dell’accordo quadro. “Ma non ci lasciamo prendere per il naso. La nostra libertà e la nostra autodeterminazione sono troppo preziose per rinunciarvi a cuor leggero. Sono la base della nostra prosperità”. L’UE, invece, è centralista senza controllo democratico e impone sempre più leggi ai suoi membri. Solo l’anno scorso sono stati emanati oltre 2’000 nuovi decreti legislativi nell’UE.

Anche Beat Kappeler, economista e scrittore, ha messo in guardia contro l’adozione automatica delle leggi. Non c’è nessun altro trattato internazionale che prevede una cosa del genere, tranne forse quello tra Hong Kong e la Cina. “La Svizzera deve coordinare la propria sovranità con l’UE in modo consapevole, bilaterale e situazionale, e solo così. Altrimenti è uno Stato satellite”, ha sottolineato Kappeler. “La Svizzera deve far capire all’UE che non ci sarà un “legame istituzionale”, ma non si sottrarrà a discutere eventuali accordi bilaterali e situazionali che l’UE stessa talvolta avvia. Il Consiglio federale dovrebbe finalmente agire in modo più determinato”.

Purtroppo, l’UDC è ancora una volta l’unico partito che si batte con determinazione e unito contro questa sottomissione all’UE”, ha dichiarato Martullo-Blocher. “A maggior ragione dobbiamo mobilitare le nostre forze e lottare per una Svizzera forte e indipendente”. I delegati hanno adottato all’unanimità una risoluzione in tal senso.

I delegati riuniti a Bürglen hanno anche adottato gli slogan per le votazioni del 3 marzo. Hanno votato contro la 13esima AVS con 301 voti contrari, 34 favorevoli e 13 astensioni. Hanno votato a favore dell’iniziativa sulle pensioni con 216 voti a favore, 102 contrari e 2 astensioni.

All’assemblea dei delegati di Bürglen hanno partecipato 348 delegati e 90 ospiti.

Leggi qui la risoluzione

 
Utilizziamo cookies per personalizzare contenuti e comunicazioni, per poter offrire funzioni per media sociali e per analizzare gli accessi al nostro portale. Inoltre, trasmettiamo informazioni per l'utilizzo della nostra pagina web ai nostri partner per media sociali, pubblicità e analisi. Vedere i dettagli Vedere i dettagli
Sono d'accordo