L’UDC saluta, di principio, con piacere i progetti che il Consiglio federale ha approvato oggi per sgravare in particolare le piccole e medie imprese e i contribuenti. Essa esaminerà più in dettaglio il Progetto fiscale 17 e il messaggio sull’eliminazione della penalizzazione del matrimonio, in occasione dei dibattiti parlamentari. Per l’UDC, la priorità va data alla riduzione del carico fiscale gravante sui principali datori di lavoro, ossia le PMI, sulle cittadine e sui cittadini, e sulle famiglie.
Necessario e urgente di fronte alla crescente concorrenza internazionale che la Svizzera deve affrontare, il Progetto fiscale 17 non può superare la prova di una votazione popolare che se i comuni e i contribuenti sanno esattamente quanto alla fine costerà loro questa riforma. I cantoni svolgeranno un ruolo importante a questo proposito, nel caso di un’eventuale campagna di voto. L’UDC s’impegnerà a che i cittadini e le PMI non siano alla fine gravati ancora più di oggi. Un eventuale aumento degli assegni per i figli è in contrasto con questo principio, perché impone degli oneri supplementari ai datori di lavoro. Il solo scopo di questo complemento, che costituisce un corpo completamente estraneo in questo progetto, è d’indorare la pillola ai cittadini. Significa mancare di rispetto per la capacità di discernimento del sovrano. Per altri dettagli, rimandiamo alla nostra presa di posizione nell’ambito della procedura di consultazione:
https://www.udc.ch/parti/positions/consultations/projet-fiscal-17-pf17/ (francese)
L’UDC sostiene, di principio, l’eliminazione della penalizzazione del matrimonio. Tutte le discriminazioni fiscali che colpiscono oggi le coppie sposate e le famiglie devono essere infine soppresse. La famiglia è e rimarrà il principale pilastro della nostra società. Essa deve perciò essere protetta dagli interventi fuori posto e dalle imposizioni inique dello Stato.