Come previsto, la Commissione UE ha deciso oggi di riconoscere solo temporaneamente la borsa svizzera. La sola cosa che sa fare il Consiglio federale di fronte a quest’affronto, è di reagire con un silenzio costernato. La conferenza stampa appena tenuta dal Consiglio federale dimostra la debolezza del governo. Poiché la presidente della Confederazione, Doris Leuthard, ha nella sua ingenuità mal giudicato la situazione in occasione del suo incontro segreto e precipitosamente promesso un regalo di oltre un miliardo di franchi per la coesione e la stipulazione di un accordo-quadro, l’UE tenta evidentemente di approfittare della debolezza di un governo e di diplomatici svizzeri superati dagli avvenimenti. Con quest’accordo-quadro inaccettabile, Bruxelles vuole obbligare la Svizzera a riprendere automaticamente del diritto UE e ad accettare le decisioni di giudici stranieri. Se i consiglieri federali non si svegliano oggi, prendendo finalmente delle misure contro questa discriminazione flagrante della Svizzera da parte di una burocrazia UE arbitraria e imprevedibile, quando sapranno difendere l’indipendenza e la libertà del nostro paese?
L’UDC invita il Consiglio federale a dare finalmente prova di fermezza e di spirito decisionale:
Infine, la presidente della Confederazione Doris Leuthard deve rispondere delle sue azioni di fronte al popolo svizzero e impegnarsi infine pubblicamente a favore degli interessi del nostro paese. Il tempo delle vuote parole e delle semi-verità è definitivamente finito.