Comunicato stampa

“Solo chi è libero può fare la cosa giusta”, dichiara il nuovo Responsabile del Programma per l’UDC Svizzera

Il prerequisito fondamentale per l’individuo e lo Stato sovrano è di essere innanzitutto liberi, per poter esser messi nella condizione di scegliere la cosa giusta da fare. L’UDC si impegna da tempo per la libertà del Paese e del suo Popolo. Ciò include anche lo sviluppo di un programma di partito che mostri come questa libertà possa essere preservata a fronte di tutte le sfide che siamo chiamati ad affrontare. La Direzione del partito UDC Svizzera ha nominato Esther Friedli, Consigliera nazionale sangallese, come nuova Responsabile del programma. Ha una vasta esperienza negli affari politici e affinerà ulteriormente il profilo liberale del partito. Succede al Consigliere nazionale Peter Keller, da un anno alla testa del segretariato generale del partito.

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Esther Friedli inizierà rapidamente a lavorare sul programma del partito per il quadriennio 2024 – 2027. Il documento sarà adottato dai delegati dell’UDC Svizzera nella primavera del 2023. “Libertà, sicurezza e indipendenza sono i nostri valori fondamentali e tali rimarranno”, dichiara Esther Friedli. “Tuttavia, la Svizzera libera, la nostra Patria, è in pericolo a causa dell’immigrazione clandestina, degli stranieri che non sono disposti a integrarsi o che commettono crimini, e degli abusi del nostro sistema sociale. Ma anche da una politica di sinistra proibizionistica e paternalistica condita di moralismo, che vede lo Stato come salvatore dell’umanità. La maggioranza rosso-verde vuole svendere la Svizzera e aderire all’UE o sottomettersi alla Corte di giustizia europea il più presto possibile. Gli stessi ambientalisti vogliono anche che la Svizzera diventi membro del Consiglio di Sicurezza dell’ONU senza consultare il Popolo svizzero, distruggendo la neutralità e quindi i “buoni uffici” che il nostro Paese offre. ”

Il programma si baserà ampiamente su ciò che è stato sancito in precedenza. Friedli vede un ulteriore punto di sviuluppo incentrato sulla riduzione della dipendenza della Svizzera. La pandemia in particolare ha dimostrato quanto questo tema sia importante. Inoltre, il grande pericolo di una penuria elettrica, con conseguenti blackout, per la Svizzera deve essere finalmente affrontato in termini chiari, senza paraocchi ideologici. Un ampio capitolo sarà dedicato alla lotta contro la dilagante politica di genere della Gauche caviar e e la nuova censura sotto forma della cosiddetta “Cancel culture”.

“Esther Friedli ha le qualifiche ideali per questo compito impegnativo”, dice il presidente del partito Marco Chiesa. Come Consigliera nazionale, politologa e titolare di un ufficio di comunicazione e consulenza politica, l’ex Segretario generale del Dipartimento dell’educazione del Cantone di San Gallo conosce nel dettaglio i meccanismi dell’establishment politico.

 
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