Comunicato stampa

Solo l’iniziativa per la protezione delle frontiere fermerà il caos dell’asilo

Il patto UE sulla migrazione e l’asilo dovrebbe fermare l’afflusso massiccio di richiedenti asilo. In realtà, anche questo accordo – come Schengen/Dublino – sarà un costoso fallimento. Invece di affidarsi alle inefficaci soluzioni dell’UE, la Svizzera deve controllare autonomamente la migrazione illegale per motivi di asilo, come prevede l’iniziativa popolare dell’UDC “Stop agli abusi in materia di asilo! (Iniziativa per la protezione delle frontiere)”.

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Quali promesse ci aveva fatto il Consiglio federale in vista della votazione sugli accordi UE di Dublino e Schengen? Una protezione efficace delle frontiere esterne di Schengen, più sicurezza e meno criminalità, nonché meno immigrazione per motivi di asilo, il tutto al modico prezzo di 7,4 milioni di franchi all’anno.

È successo esattamente il contrario: abbiamo perso il controllo dei nostri confini. Non sappiamo più chi entra nel nostro Paese. Non siamo noi a decidere chi entra in Svizzera, ma i contrabbandieri criminali. I costi di Schengen/Dublino ammontano ormai a centinaia di milioni di franchi. In parole povere: paghiamo centinaia di milioni di franchi per farci imporre l’immigrazione per asilo, che danneggia il nostro Paese e ci costa miliardi di denaro dei contribuenti – la sola Confederazione spende 3,5 miliardi di franchi all’anno. Inoltre, la criminalità importata ha raggiunto un livello intollerabile. Accoltellamenti, stupri, molestie, furti e rapine si verificano quasi quotidianamente e i richiedenti asilo sono rappresentati in modo sproporzionato come autori di reati.
Secondo le grandiose promesse del Consiglio federale, il nuovo patto europeo sulla migrazione e l’asilo dovrebbe rendere “il sistema europeo di migrazione e asilo più efficiente, più resistente alle crisi e più solidale”. In realtà, l’obiettivo principale è quello di distribuire i richiedenti asilo in tutta Europa – e quindi anche in Svizzera.

L’UDC respinge fermamente questa soluzione fasulla. Il nostro Paese deve porre fine autonomamente al caos dell’asilo di cui è responsabile la maggioranza di centro-sinistra in Consiglio federale e in Parlamento. Come l’iniziativa popolare lanciata dall’UDC “Stop agli abusi sull’asilo! (iniziativa per la protezione delle frontiere) che chiede:

  • Nessun asilo per i migranti illegali che arrivano in Svizzera attraverso Paesi terzi sicuri (come l’Italia, l’Austria o persino la Francia) con bande di trafficanti.
  • Un numero massimo di 5’000 veri rifugiati all’anno invece di centinaia di migliaia di richiedenti asilo che spesso soggiornano qui illegalmente.
  • Le persone la cui domanda di asilo è stata respinta non avranno più il diritto di rimanere in Svizzera. Ciò riguarda soprattutto i giovani provenienti da Africa, Afghanistan, Iraq, Siria, Turchia e Balcani.
  • Controlli alle frontiere svizzere per fermare l’immigrazione clandestina.
 
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