Comunicato stampa

Stop al caos nel settore dell’asilo – il Comitato centrale dell’UDC crea un gruppo di lavoro

I migranti richiedenti l’asilo sono un enorme peso per il nostro Paese. La legge svizzera sull’asilo sta raggiungendo sempre più i suoi limiti. Sono quindi urgentemente necessarie regole chiare in materia di diritto d’asilo. Nella sua riunione a Baar (ZG), il Comitato centrale dell’UDC ha deciso all’unanimità di nominare un gruppo di lavoro per elaborare proposte concrete per una moderna politica d’asilo. Per quanto riguarda le indicazioni di voto in vista del 25 settembre, il Comitato centrale raccomanda ai delegati di votare SÌ alla riforma dell’AVS, SÌ alla riforma dell’imposta preventiva e NO all’iniziativa sull’allevamento intensivo.

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L’immigrazione di massa porta con sé sempre più problemi. I migranti clandestini che chiedono asilo, in particolare, sono un enorme peso per il nostro Paese e la nostra società. L’ammissione di migranti economici provenienti da quasi tutti i continenti costa al Governo federale, ai Cantoni e ai Comuni miliardi di franchi dei contribuenti.

Inoltre, l’immigrazione nell’ambito dell’asilo ha assunto proporzioni tali da modificare la struttura della popolazione del nostro Paese, tanto da mettere in discussione valori come la democrazia e la tolleranza, i modi tradizionali di convivenza, la sicurezza pubblica e persino il monopolio dello Stato sull’uso della forza.

La fatale commistione dei termini “aiuto” e “accoglienza” nell’attuale politica di asilo ha portato a un afflusso massiccio di richiedenti nel nostro sistema sociale ben sviluppato. Occorre correggere questa situazione con urgenza. Non è accettabile che ogni migrante clandestino possa rimanere qui e vivere a spese della collettività.

Il Comitato centrale dell’UDC Svizzera ha quindi deciso all’unanimità, durante la sua riunione a Baar (ZG), di istituire un gruppo di lavoro sotto la guida dei consiglieri nazionali Gregor Rutz e Andreas Glarner: per un sistema di asilo moderno e contro la migrazione dannosa in Svizzera.

SÌ alle riforme dell’AVS e dell’imposta preventiva
Per le votazioni del 25 settembre, il Comitato centrale dell’UDC Svizzera raccomanda con 53 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astensioni ai delegati di votare due volte SÌ alle proposte di riforma dell’AVS (“Finanziamento aggiuntivo dell’AVS attraverso un aumento dell’imposta sul valore aggiunto” e “Modifica della Legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e i superstiti (AVS 21)”). L’AVS è la più importante prestazione sociale in Svizzera e la riforma è urgente, poiché riguarda il finanziamento e la stabilità della previdenza per la vecchiaia per tutte le persone in Svizzera.

Il Comitato centrale raccomanda inoltre all’unanimità di votare SÌ alla modifica della legge federale sull’imposta preventiva. La riforma va a vantaggio di tutti: Lo Stato, l’economia, i piccoli risparmiatori e gli obbligazionisti. Con un Sì, riporteremo in Svizzera un’attività importante che oggi si svolge all’estero a causa dell’imposta in questione. Ciò consentirà anche di recuperare il gettito fiscale perduto e un valore aggiunto nel nostro Paese.

Per quanto riguarda l’iniziativa popolare “No all’allevamento intensivo”, invece, il Comitato centrale raccomanda all’unanimità ai delegati di votare NO. L’estrema iniziativa della sinistra aumenterebbe il costo degli alimenti in Svizzera fino al 40%. Inoltre, l’adozione dell’iniziativa comporterebbe un aumento delle importazioni di prodotti alimentari e quindi una maggiore dipendenza della Svizzera dall’estero.

UDC tra la Gente a Baar
Dopo l’incontro, il Comitato centrale dell’UDC Svizzera e i Consiglieri federali Ueli Maurer e Guy Parmelin hanno incontrato la popolazione locale nel centro di Baar per un “tra la Gente” dell’UDC con salsicce e birra locale.

 
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