La maggioranza borghese in Consiglio federale deve contrastare il programma di importazione di richiedenti l’asilo della Consigliera federale Baume-Schneider. Il gruppo parlamentare dell’UDC chiede un potenziamento dei controlli alle frontiere, centri di espulsione chiusi e nessuna procedura d’asilo in Svizzera.
Il fiasco previsto dall’inizio dell’anno si è concretizzato: ancora una volta, centinaia di migliaia di migranti richiedenti l’asilo stanno affluendo in Europa e in Svizzera, con il supporto di bande di passatori organizzati in modo criminale e sostenuti dai partiti di sinistra e le ONG. La maggior parte di questi migranti dell’asilo sono giovani uomini provenienti dall’Africa e dai Paesi musulmani.
La situazione per la popolazione svizzera è diventata insostenibile. Rivolte simili a guerre civili da parte degli eritrei, 4 miliardi di costi per l’asilo solo a livello federale, furti, violenze, molestie sessuali, decine di migliaia di nuovi beneficiari di assistenza sociale, centinaia di milioni di franchi per l’assicurazione sanitaria gratuita.
Baume-Schneider importa richiedenti l’asilo in totale autonomia
Il ministro della Giustizia Elisabeth Baume-Schneider (PS) non fa nulla contro l’immigrazione illegale tramite l’asilo. Al contrario, il suo dipartimento decide da solo che alle donne afghane sarà concesso l’asilo in Svizzera – compreso il ricongiungimento familiare immediato. L’Afghanistan ha 40 milioni di abitanti.
Inoltre, Baume-Schneider starebbe consentendo l’arrivo diretto di richiedenti asilo da altri Paesi, nonostante il Consiglio degli Stati abbia approvato in giugno una mozione dell’UDC (23.3096) per sospendere questi programmi di “reinsediamento” almeno fino al 2025. Questo disprezzo nei confronti del Parlamento deve avere delle conseguenze.
Controlli alle frontiere, centri di espulsione, niente più procedure d’asilo in Svizzera
Il gruppo parlamentare dell’UDC esige misure concrete contro l’ondata di richiedenti l’asilo illegali:
Il Consiglio federale nel suo complesso deve assumersi le proprie responsabilità e arrestare immediatamente l’agenda sull’asilo di sinistra del ministro della Giustizia Baume-Schneider.