Editoriale

Evitiamo il collasso della popolazione!

La Svizzera di dieci milioni di persone sarà presto una realtà. Vogliamo davvero andare avanti così per sempre? E quali sarebbero le conseguenze? Abbiamo bisogno di un’iniziativa per fermare la massiccia crescita della popolazione?

Thomas Matter
Thomas Matter
Consigliere nazionale Meilen (ZH)
Condividi Stampa articolo

Nel corso della mia vita, la popolazione svizzera è passata da 5,9 (1966) a 8,8 milioni di abitanti, ovvero quasi 3 milioni di persone. Solo tra il 2000 e il 2020 la popolazione è cresciuta del 21%, ovvero di 1,5 milioni di persone! Questo sviluppo è avvenuto sedici volte più velocemente rispetto alla Germania, che è anche un paese di immigrazione molto gettonato. Stiamo marciando a grandi passi verso una Svizzera da dieci milioni di persone. In media, la popolazione è cresciuta di 88.000 persone all’anno negli ultimi dieci anni. Vogliamo davvero tutto ciò?

Problemi a volontà
I problemi legati a questo afflusso nel nostro paese sono di gran lunga superiori ai benefici. Dobbiamo cementificare sempre di più il nostro bellissimo paesaggio. Diventa sempre più difficile nutrire la popolazione in modo sicuro e, allo stesso tempo, l’area di produzione agricola sta diminuendo. Abbiamo bisogno di sempre più acqua potabile. Presto non avremo più elettricità sufficiente per tutte le persone che vivono con noi. E non riusciamo più a gestire i trasporti pubblici e privati.

Naturalmente, l’afflusso costante sta facendo aumentare i prezzi dei terreni e degli immobili. Sempre meno svizzeri possono permettersi di acquistare la propria casa. E naturalmente anche gli affitti stanno aumentando in modo massiccio. Per garantire la sicurezza sono necessarie sempre più forze dell’ordine. Perché con l’immigrazione, è dimostrato, aumentano anche i reati gravi. È necessario fornire costantemente nuove infrastrutture, soprattutto nei settori sociale, sanitario e dei trasporti. A causa dell’eccessivo numero di bambini di lingua straniera, il livello di istruzione nelle scuole primarie si sta abbassando.

Un cane che si morde la coda
La mancanza di lavoratori qualificati non sarà sanata dall’immigrazione, ma al contrario sarà aggravata. Perché è come un “cane che si morde la cosa”. Più aumenta l’immigrazione, più c’è bisogno di persone che si occupino degli immigrati: nell’amministrazione, nelle scuole e negli ospedali. Inoltre, l’immigrazione non risolve il problema dell’invecchiamento e dell’AVS, perché anche gli immigrati invecchiano e hanno bisogno di ulteriore immigrazione per finanziarsi nuovamente. E infine, ma non per questo meno importante, anche la nostra natura sta risentendo dell’esplosione demografica: cemento al posto dei prati fioriti.

Le cose non possono andare avanti così! Questa non è una strategia a lungo termine per il nostro bellissimo Paese. Nel 2022 prevediamo fino a 250.000 immigrati netti, in parte a causa della crisi ucraina.

Cosa occorre fare? Ciò che è chiaro è che l’immigrazione eccessiva sta danneggiando la Svizzera e la sua popolazione.

Stiamo quindi esaminando tutte le possibilità per evitare il collasso della Svizzera. Ciò include anche un’iniziativa popolare per un freno alla crescita della popolazione. Nell’interesse della nostra bella Svizzera. Nell’interesse dei nostri figli e nipoti. Nell’interesse di un futuro libero e sicuro!

Thomas Matter
Thomas Matter
Consigliere nazionale Meilen (ZH)
 
Utilizziamo cookies per personalizzare contenuti e comunicazioni, per poter offrire funzioni per media sociali e per analizzare gli accessi al nostro portale. Inoltre, trasmettiamo informazioni per l'utilizzo della nostra pagina web ai nostri partner per media sociali, pubblicità e analisi. Vedere i dettagli Vedere i dettagli
Sono d'accordo