Firmereste privatamente un contratto del genere?

Cosa ci aspetta con l’accordo previsto con l’Unione Europea? Quali saranno le conseguenze per la nostra democrazia diretta e la nostra autodeterminazione? Come imprenditore mi chiedo: come si può negoziare un accordo così unilaterale?

Franz Grüter
Franz Grüter
Consigliere nazionale Eich (LU)
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Il Consiglio federale e la maggioranza degli altri partiti vogliono che la Svizzera concluda un nuovo accordo con l’UE. L’intero pacchetto di trattati con l’UE comprende più di 2.200 pagine. A queste si aggiungono altre 20.000 pagine di regolamenti europei che dovremmo adottare in blocco – insieme a tutto il futuro diritto dell’UE.

Durante l’estate mi sono preso il tempo per analizzare a fondo il progetto di accordo con l’UE. A ogni pagina che leggevo, cresceva la mia diffidenza verso questo trattato.

Questi accordi con l’UE hanno conseguenze gravi per il nostro Paese. I nostri diritti democratici verrebbero svuotati. Il diritto europeo prevarrebbe sul diritto svizzero. In caso di controversie, sarebbe la Corte di giustizia dell’Unione europea ad avere l’ultima parola. Se non adottassimo diligentemente tutte le norme, l’UE potrebbe perfino punirci con sanzioni. E non finisce qui: la Svizzera si impegnerebbe per contratto a versare miliardi di franchi all’UE. Ma perché mai? La Svizzera è uno dei migliori clienti dell’UE!

Il locatore decide la temperatura del riscaldamento…
Leggendo il testo, mi sono chiesto più volte: come si possono approvare contratti in cui la controparte può stabilire nuove regole in qualsiasi momento? Immaginate di firmare un contratto d’affitto in cui il locatore possa modificare l’affitto quando vuole o decidere la temperatura del riscaldamento nel vostro appartamento.

E se non rispettate queste condizioni, il locatore potrebbe anche punirvi con delle cosiddette “misure compensative”. Ad esempio, potrebbe chiudervi l’acqua per alcune ore. E se vi sentiste trattati ingiustamente e decideste di ricorrere in tribunale, vi trovereste davanti a un giudice scelto proprio dal locatore.

Nel mondo degli affari un contratto simile non verrebbe mai firmato
Firmereste privatamente un contratto del genere? Eppure, è esattamente così che funziona il progetto di accordo con l’UE: la Svizzera deve adottare unilateralmente tutto il diritto europeo esistente e l’intera burocrazia dell’UE. A questo si aggiunge il futuro diritto europeo: anche in questo caso l’UE potrà decidere unilateralmente nuove regole, leggi e disposizioni, che la Svizzera sarà obbligata ad accettare. Il tutto viene chiamato, con un termine addolcito, “adozione dinamica del diritto”.

In caso di controversie, la Corte di giustizia dell’Unione europea – ossia il tribunale della controparte – avrà l’ultima parola. Se la Svizzera non rispetta il diritto europeo, l’UE potrà punirla. Anche questo fa parte del contratto.

Nel corso della mia carriera ho dovuto leggere e studiare contratti complessi, ma non ho mai visto nulla di così unilaterale. Mi stupisce molto che il Consiglio federale e i negoziatori svizzeri abbiano potuto trascurare in modo tanto evidente gli interessi del nostro Paese. Nel mondo degli affari, un contratto simile non verrebbe mai concluso.

Franz Grüter
Franz Grüter
Consigliere nazionale Eich (LU)
 
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