Il Presidente dell’UDC Marco Chiesa è il numero 1 al Consiglio degli Stati

Diana Gutjahr

Consigliera nazionale Amriswil (TG)

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Siamo orgogliosi: la frazione UDC è di gran lunga il gruppo parlamentare più favorevole alle imprese nel Parlamento federale. In Consiglio degli Stati, il presidente del partito Marco Chiesa è in testa alla classifica, seguito dai suoi cinque colleghi di partito. Il quadro è simile in Consiglio Nazionale: 41 membri del gruppo parlamentare UDC figurano tra i primi 50 posti.

Ogni quattro anni, l’Unione svizzera arti e mestieri (USAM) presenta un rating dettagliato. Nel processo, vengono valutati le votazioni parlamentari che sono importanti per le piccole e medie imprese (PMI). Chiunque può vedere la base del calcolo. Trovo che questa valutazione sia importante per tre motivi:

• Dimostra che l’UDC porta avanti una politica favorevole alle PMI del Paese. Molte di esse sono aziende a conduzione familiare. Esse formano i giovani in numerose professioni. Le PMI sono la spina dorsale della Svizzera: con oltre tre milioni di dipendenti. Chi ha a cuore le PMI, ha a cuore il ceto medio svizzero.

• Orticoltura, imprese di pittura, case editrici, agricoltura, commercio al dettaglio, aziende informatiche: questi sono solo alcuni esempi di PMI gestite da membri dell’UDC. La mia famiglia conduce un’azienda di costruzioni in acciaio e metallo con 70 dipendenti e 10 apprendisti. Sappiamo bene dove la scarpa si stringe. Non siamo politici di professione lontani dal mondo del lavoro e dalle preoccupazioni delle piccole e medie imprese. Nessun altro gruppo politico conta così tanti imprenditori come l’UDC.

• Il rating favorisce anche la trasparenza. In politica si parla molto, ma ciò che conta è il lavoro concreto. La valutazione dimostra che non c’è granché di liberale nei Verdi Liberali se si guarda più da vicino: Il Consigliere nazionale verde-liberale meglio classificato è al 107° posto. Una politica tutt’altro che favorevole alle piccole e medie imprese.