Editoriale

La presenza del lupo dev’essere regolata, in modo che le nostre aree montane restino sicure.

Il numero di lupi in Svizzera sta aumentando in modo massiccio. L’UDC si sta battendo con successo a Berna affinché la popolazione di questi animali venga finalmente regolata, in modo che gli agricoltori e le loro famiglie possano vivere e lavorare in sicurezza nelle regioni montane.

Marchesi Piero
Marchesi Piero
Consigliere nazionale Tresa (TI)
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«I lupi saranno sempre di più e busseranno alle nostre porte». «Il lupo colpisce ancora in Vallemaggia, allevatori in fuga». «Alta Vallemaggia, due vitelline ferite dal lupo».

Questi sono tre esempi di titoli pubblicati dai media la scorsa estate, ma ve ne sono molti altri. Questi eventi sono purtroppo una triste realtà nelle nostre regioni di montagna. Una realtà che fa preoccupare e arrabbiare le persone. Soprattutto coloro che hanno a cuore gli animali, come le nostre famiglie di allevatori, che si prendono cura dei loro animali con il cuore e l’anima, anche se ciò non sempre è un compito facile.

I lupi si stanno diffondendo rapidamente in Svizzera. Attualmente ci sono oltre 210 lupi suddivisi in più di 20 branchi. Nel 2021, erano circa 150. La popolazione è aumentata di oltre il 30% in un solo anno. La gestione del predatore da parte dello Stato è sintomatica di uno sviluppo di cui soffrono soprattutto le regioni montane. A Berna è stata creata addirittura un’intera divisione amministrativa per seguire e monitorare i movimenti del lupo con una precisione millimetrica, con un costo di svariati milioni di Franchi dei contribuenti ogni anno.

Che sia in Ticino, nei Grigioni, in Vallese, nella Svizzera centrale o anche nel Cantone di Zurigo, il lupo è una piaga per gli allevatori, mentre da tempo è diventato l’animale simbolo delle Autorità federali. Simboleggia i funzionari ideologici che preferiscono prendersi cura degli animali piuttosto che delle preoccupazioni delle persone interessate. In questo senso, il lupo non rappresenta altro che un inequivocabile fallimento dello Stato.

Se vogliamo davvero aiutare gli allevatori, è necessario fermare la diffusione incontrollata del lupo. L’UDC sta lavorando a Berna per garantire che i lupi che si avvicinano agli insediamenti e alle persone o che eludono i sistemi di protezione delle mandrie possano essere abbattuti.

Tutto ciò affinché la zona montana rimanga uno spazio vitale ed economico sicuro.

Marchesi Piero
Marchesi Piero
Consigliere nazionale Tresa (TI)
 
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