Editoriale

Nessun esautoramento del Popolo svizzero e dei Cantoni! Nessuna sottomissione istituzionale all’UE!

L’UDC respinge la posizione del Consiglio federale sulla politica europea. L’UDC Svizzera invita il Consiglio federale a non concentrarsi sulla presunta “comunità di valori” dell’UE, macchiata da scandali di corruzione, ma sui valori della Svizzera.

Roger Köppel
Roger Köppel
Consigliere nazionale Küsnacht (ZH) (ZH)
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Il nuovo rapporto sull’Europa del Consiglio federale trasuda capitolazione e sottomissione a giudici e legislatori stranieri da sua pagina. Per il gruppo parlamentare dell’UDC, un vincolo istituzionale della Svizzera all’UE e quindi il trasferimento dei nostri diritti popolari costituzionalmente garantiti a Bruxelles è fuori discussione.

Ma questo è esattamente il piano del Consiglio federale e di tutti i partiti, tranne l’UDC, in seno alla Commissione Affari Esteri del Consiglio Nazionale. Per mesi, il Ministro degli Esteri Ignazio Cassis ha inviato il suo capo negoziatore Livia Leu a Bruxelles per concludere dei trattati con l’UE che obbligherebbero la Svizzera ad adottare automaticamente il diritto dell’UE e ad accettare la giurisdizione dell’UE come massima autorità in caso di controversia. L’UDC rifiuta fermamente entrambi.

Nel suo rapporto, il Consiglio federale invoca acriticamente, quasi ossequiosamente, la ‘comunità europea dei valori’, ma così facendo minaccia di buttare a mare valori svizzeri comprovati: l’indipendenza del Paese, i diritti popolari dei nostri cittadini, la sovranità e l’autonomia dei nostri Comuni e Cantoni. L’UDC Svizzera invita il Consiglio federale a non concentrarsi sulla presunta “comunità di valori” dell’UE, macchiata da scandali di corruzione, ma sui valori della Svizzera.

I partiti mainstream e turboeuropeisti hanno ormai perso la testa nella tempesta della guerra in Ucraina. Dopo la neutralità, ora vogliono cedere l’indipendenza della Svizzera. Tutto ciò è dannatamente pericoloso. L’UE è in guerra con la Russia. Recessioni, problemi sociali e disordini politici sono all’ordine del giorno. L’immigrazione illegale di massa è fuori controllo. La Svizzera non dovrà mai sottomettersi a un’entità del genere. Deve rimanere indipendente e aperta al mondo.

Roger Köppel
Roger Köppel
Consigliere nazionale Küsnacht (ZH) (ZH)
 
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