Proteggere la popolazione: limitare in modo coerente la libertà di movimento dei criminali che chiedono asilo

Ogni anno arrivano in Svizzera decine di migliaia di cosiddetti “richiedenti asilo”. Anche se la maggior parte di loro non sono rifugiati, rimangono nel nostro Paese. Il risultato è un’esplosione di costi e di criminalità. La popolazione svizzera sta pagando un prezzo altissimo sotto tutti i punti di vista per l’errata politica di asilo degli altri partiti.

Christoph Riner
Christoph Riner
Consigliere nazionale Zeihen (CH) (AG)
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La Svizzera sta diventando sempre meno sicura. L’apertura delle frontiere e il fallimento della politica d’asilo stanno facendo esplodere la criminalità. Reati violenti, aggressioni, rapine e omicidi fanno ormai parte della vita quotidiana del nostro Paese. I reati penali sono aumentati del 14%, raggiungendo i 522’558 casi nel 2023. Si tratta di 1’431 reati al giorno! Il 56% degli autori di reati sono stranieri, di cui circa la metà (44%) sono richiedenti asilo o “altri stranieri”, ossia richiedenti asilo respinti, immigrati clandestini e turisti criminali.

Ma la popolazione svizzera ha il diritto di vivere in sicurezza. Per questo è urgente adottare misure efficaci. Lo chiedo nella mozione 24.3734 “Proteggere la popolazione: limitare in modo coerente la libertà di movimento dei criminali che chiedono asilo”. Nello specifico, i richiedenti asilo respinti e le persone prive di diritto di soggiorno non dovrebbero più essere autorizzati a circolare liberamente in Svizzera non appena viene aperto un procedimento penale nei loro confronti per un reato o un crimine. Queste persone devono essere ospitate in centri speciali o monitorate in modo permanente fino a quando non avranno scontato la pena e saranno espulse.

Nella sua risposta alle interrogazioni parlamentari, il Consiglio federale ha già spiegato che ciò è possibile. Limitare la libertà di circolazione dei criminali che chiedono asilo è quindi proporzionato. Ed è necessario, perché la sicurezza della popolazione ha la precedenza sugli interessi privati dei criminali che non rispettano le leggi del Paese ospitante.

Mira a una maggiore sicurezza anche l’iniziativa popolare “Fermare gli abusi nell’asilo! (iniziativa per la protezione delle frontiere), lanciata da UDC Svizzera il 25 maggio. Solo il 25% dei richiedenti asilo sono rifugiati. La maggior parte non cerca protezione dalle persecuzioni, ma abusa del sistema d’asilo. Dunque firmate oggi stesso l’iniziativa per la protezione delle frontiere!

Christoph Riner
Christoph Riner
Consigliere nazionale Zeihen (CH) (AG)
 
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