Oltre il 70% del trasporto merci avviene su strada. Ma è difficile fare progressi sulle nostre autostrade: in soli 10 anni gli ingorghi sono triplicati fino a superare le 48’000 ore, per un costo totale di 3 miliardi di franchi. Una delle ragioni principali è l’eccessiva immigrazione.
Ogni giorno, insieme a migliaia di imprese commerciali e artigianali, subisco gli effetti della situazione precaria delle nostre autostrade. Decine di miei autisti sono bloccati in snervanti ingorghi in tutta la Svizzera, lottando per rispettare le scadenze di consegna. Per recarsi dai clienti, devono quindi uscire più volte dall’autostrada per evitare i lunghi ingorghi, a volte anche attraversando le strade comunali.
In 10 anni, gli ingorghi sono triplicati, arrivando a superare le 48’000 ore all’anno. La causa principale è la massiccia immigrazione che sta spingendo la nostra rete stradale ai limiti della sua capacità.
Il 24 novembre voteremo sull’ampliamento della rete autostradale, atteso da tempo. L’attenzione si concentra su sei sottoprogetti in varie regioni del Paese per eliminare le congestioni e migliorare il flusso del traffico.
In particolare, l’obiettivo è quello di deviare il traffico dalle strade comunali e cantonali sull’autostrada. Ciò migliorerà in modo significativo la sicurezza e la qualità della vita della popolazione dei comuni e degli agglomerati. Inoltre, è necessario rinnovare i tratti esistenti, come il tunnel Fäsenstaub a Sciaffusa o il tunnel Rosenberg a San Gallo. Senza ulteriori gallerie, il traffico dovrebbe essere deviato attraverso le città per mesi o addirittura anni. Sarebbe un incubo!
Le città e i comuni possono respirare solo se il traffico scorre sulle autostrade. Tutti noi beneficiamo di un’infrastruttura di trasporto efficiente. Pertanto, il 24 novembre, votate Sì all’ampliamento delle nostre autostrade.