I delegati di UDC Svizzera si sono riuniti sabato 20 agosto 2016 a Wettingen (AG) per discutere l’integrazione istituzionale nell’UE che il Consiglio federale tenta di farci accettare. Il segreterio di Stato Jacques de Watteville, il consigliere nazionale socialista Tim Guldimann e il consigliere nazionale Roger Köppel hanno dibattuto sul posto della Svizzera per rapporto all’UE.
L’assemblea dei delegati di UDC Svizzera ha sottolineato l’importanza di aumentare i nostri mezzi di sicurezza e ha dato, con 355 voti contro 12 e 3 astensioni, la chiara raccomandazione di votare SÌ alla Legge sull’informazione il prossimo 25 settembre. Il capo del DDPS, il consigliere federale Guy Parmelin ha, nel suo discorso, difeso la nuova legge che fornisce degli strumenti supplementari che permetteranno al servizio d’informazione di meglio garantire la sicurezza della Svizzera, contribuendo così al mantenimento della sovranità, dell’indipendenza e della capacità d’azione del nostro paese.
L’iniziativa AVSplus dell’Unione sindacale svizzera è stata spazzata via con 338 voti contro 15 e 4 astensioni. Il testo che chiede un aumento del 10% delle rendite AVS per tutti, che si tratti di pensionati ricchi o di pensionati con pochi mezzi, darebbe un colpo mortale agli sforzi di risanamento della nostra più importante istituzione sociale. In caso di SÌ, sono 5,5 i miliardi che bisognerebbe versare ogni anno. È semplicemente inaccettabile caricare così la carta di credito dei giovani, ed è quindi primordiale votare NO il prossimo 25 settembre a questa nuova aberrazione della sinistra.