Giornale del partito UDC-Parlar chiaro gennaio 2021

I cittadini liberi mostrano il volto

Il 7 marzo 2021 voteremo l’iniziativa popolare “Sì al divieto di dissimulare il proprio viso”. Lanciata dal Comitato Egerkingen, l’iniziativa vuole introdurre il divieto di celare il proprio volto negli spazi pubblici. L’islamismo radicale e l’occultamento del volto per motivi criminali non devono trovare spazio nel nostro Paese.

Alcuni oppositori sostengono che stiamo ingigantendo il problema dato che si contano “solo” poche centinaia di persone che indossano il niqab in Svizzera. Questa argomentazione è inaccettabile e va respinta. Quello che voglio dire è che dovremmo stroncare il problema sul nascere! In Svizzera possiamo ancora agire, a differenza di altri paesi europei come la Francia o la Svezia. Le donne che indossano il velo integrale dominano ora l’immagine pubblica nelle periferie di questi paesi per la semplice ragione che in passato non sono riusciti a fissare in anticipo limiti chiari per evitare l’emergere dell’estremismo islamico.

Islam politico, una bomba a orologeria

Gli attentati terroristici degli ultimi mesi in Europa hanno fatto capire a tutti che l’Islam politico radicale è una bomba a orologeria che minaccia il nostro stile di vita occidentale. Proprio come l'”odio verso gli infedeli” e la volontà di usare la violenza, il burqa e il niqab sono una caratteristica centrale dell’estremismo islamico, al quale non dobbiamo assolutamente dare spazio alle nostre latitudini. Non posso che disapprovare la posizione pseudo-liberale a favore del diritto di indossare il velo. Il divieto di dissimulare il proprio volto non è un semplice codice di abbigliamento, esso libera infatti le donne dalla coercizione e dall’oppressione.

In Svizzera siamo soliti a parlare a viso scoperto. Appartengono al Medioevo regole come quelle di dover celare il proprio volto in pubblico, regole che si rivolgono a tutte le donne e che gli estremisti islamici, che si oppongono all’integrazione in Svizzera, vorrebbero vedere gradualmente attuate anche nel nostro Paese. Un’eventualità che dobbiamo assolutamente respingere. Nella nostra democrazia, dove tutti i cittadini hanno pari diritti, noi esprimiamo apertamente e senza restrizioni le nostre opinioni in pubblico.

Non c’è spazio per l’incertezza

Il divieto si applica nonostante l’eccezione introdotta dalla pandemia di coronavirus che stiamo vivendo, che preoccupa anche alcuni sostenitori del nostro partito. È vero che ci siamo tutti abituati a dover indossare una mascherina sanitaria in pubblico. Ma l’obbligo di indossare una maschera imposto dalle autorità è temporaneo e si spera che termini presto. La nostra iniziativa, invece, mira a rendere permanente il divieto di mascherare il viso, con alcune eccezioni ben definite. In futuro sarà quindi consentito celare il viso per motivi di salute, di sicurezza (caschi da moto), meteorologici (abbigliamento invernale) o di costumi locali (carnevale).

Vi invito a sostenere la nostra campagna! In particolare, vi ringrazio per il vostro eventuale sostengo alla distribuzione dei nostri volantini dedicati a questo voto: www.prospectus-partout.ch/interdiction-dissimuler-visage/

Il 7 marzo, diciamo “sì” al divieto di dissimulare il proprio viso!

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UDC Consigliere nazionale (SO)
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