Basta con la dannosa politica d’immigrazione del centro-sinistra
Gli elettori hanno dato all’UDC un chiaro mandato. Vogliono fermare il caos nel settore dell’asilo e non vogliono una Svizzera da 10 milioni di abitanti.
L’UDC ha ottenuto il 27,9% dei consensi alle elezioni del Consiglio nazionale e 62 (+9) seggi nel Consiglio nazionale. Rimane quindi chiaramente il partito con il maggior numero di elettori. Tuttavia, per adempiere al suo mandato elettorale, continuerà ad avere bisogno di una maggioranza in Parlamento o dell’approvazione del Popolo e dei Cantoni. Questi sono gli obiettivi del gruppo parlamentare dell’UDC per la 52° legislatura 2023-2027:
- 1 L’UDC esige controlli sistematici alle frontiere nazionali, l’espulsione sistematica dei criminali, nessun diritto all’asilo per le persone che entrano nel Paese attraverso uno Stato terzo sicuro e procedure d’asilo nelle cosiddete “zone di transito” e in Paesi terzi.
- Dal mese di giugno 2002 (introduzione della libera circolazione nell’UE), sono immigrate 1,5 milioni di persone. Ogni anno se ne aggiungono 80.000. Arrivano troppi stranieri e, soprattutto, quelli sbagliati! Tutto ciò comporta una carenza di alloggi, ingorghi stradali, treni e autobus sovraffollati, penuria di elettricità, un reddito pro capite stagnante, premi della cassa malati sempre più alti, servizi sociali sotto pressione e una crescente incidenza sul nostro splendido paesaggio e sulla natura. Firmate l’iniziativa “No a una Svizzera da 10 milioni di abitanti! (iniziativa per la sostenibilità)”.
- l’UDC si batterà con tutte le sue forze contro un trattato di sottomissione all’UE con l’adozione automatica del diritto europeo, l’assoggettamento alla Corte di giustizia euroepa, le sanzioni per il mancato rispetto delle direttive europee, il pagamento di “tasse d’accesso al mercato” annuali per svariati miliardi, ecc.
- l'”Iniziativa per una tredicesima AVS” e l’iniziativa del PS “Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle casse malati” graverebbero ogni anno sui contribuenti svizzeri per diversi miliardi di Franchi in più. L’UDC si oppone fermamente a questi piani socialisti, che colpirebbero soprattutto il ceto medio.
Con l’iniziativa per la neutralità, la Svizzera mantiene la sua neutralità perpetua, armata e integrale, invece di arrendersi alla politica di sicurezza della NATO e dell’UE. Allo stesso tempo, le risorse finanziarie dell’esercito devono essere aumentate fino a raggiungere almeno l’1% del PIL, rafforzando così la nostra capacità di difesa.