Carte di pagamento invece di denaro contante per i richiedenti asilo
L’uso improprio dei fondi sociali nel settore dell’asilo può essere arginato se i richiedenti asilo ricevono una carta di pagamento al posto dei contanti. L’UDC Ticino ha richiesto al Consiglio di Stato di elaborare un tale sistema per i 4’500 asilanti su suolo ticinese.
In Germania, l’anno scorso il governo federale e i Länder hanno deciso che i richiedenti asilo non riceveranno più parte dell’assistenza sociale sotto forma di denaro contante. Riceveranno ora una carta di pagamento per evitare che il denaro venga usato in modo improprio. La carta può essere utilizzata per pagare ovunque siano accettate le carte di credito. Non è possibile prelevare denaro dagli sportelli bancomat, effettuare bonifici o prelevare eccessivamente dalla carta.
Il successo in Germania
La decisione è già stata attuata in alcune regioni della Germania. Il feedback delle autorità dimostra che queste carte sono efficaci contro l’uso improprio dei fondi sociali. Ad esempio, i richiedenti l’asilo respinti che in precedenza avevano ricevuto l’assistenza sociale in contanti hanno rinunciato alla carta di pagamento e hanno lasciato il Paese.
Le esperienze positive hanno portato diversi Länder tedeschi a voler introdurre la carta di pagamento prima del previsto. La Svizzera dovrà aspettarsi l’afflusso di ulteriori richiedenti l’asilo perché da noi potranno continuare a usare il contante.
Stop allo “shopping dell’asilo”!
Visto la mancata applicazione dell’Accordo di Dublino, bisogna aspettarsi l’aumento del “shopping dell’asilo”. Si tratta di molteplici domande di asilo presentate da una stessa persona in diversi Paesi, spesso sotto falsa identità e con l’obiettivo di ottenere ovunque un sostegno finanziario. Questa frode è facilitata dalla libertà di viaggiare all’interno dell’area Schengen, che si applica anche ai richiedenti asilo, pur non ufficialmente.
Anche in Svizzera è ora di introdurre tali carte di pagamento. I fondi per i richiedenti asilo fanno parte dell’aiuto sociale, che è di competenza dei Cantoni. Alcuni Cantoni stanno valutando l’introduzione di carte di pagamento, bisogna ora capire in che misura l’introduzione possa essere sostenuta dal governo federale.
Il 20 febbraio, l’UDC Ticino in una mozione (firmata Pierluigi Pasi) a nome del Gruppo parlamentare ha chiesto al Consiglio di Stato di elaborare un sistema di carta di pagamento per i richiedenti l’asilo utilizzabile unicamente in Ticino per evitare transazioni illegali e il flusso di fondi all’estero.