Il vergognoso bilancio di Berset. Gli immigrati dovrebbero dare un contributo di solidarietà al nostro sistema sanitario.

I premi dell’assicurazione malattia rappresentano un enorme onere per le famiglie svizzere. L’anno prossimo, i premi aumenteranno nuovamente in media dell’8,7 %.

Il ceto medio paga due volte: oltre ai propri premi della cassa malati, deve anche cofinanziare i costi sanitari dei richiedenti asilo, degli immigrati e degli “ottimizzatori del part-time” attraverso l’imposta sul reddito. Non si può andare avanti così.

L’UDC Svizzera esige pertanto

• Premi più alti (franchigie) per gli immigrati che non hanno ancora versato nulla nel nostro sistema sanitario. Questo contributo solidale alleggerirebbe l’onere dei contribuenti svizzeri.
• L’assistenza medica dei richiedenti l’asilo deve essere ridotta al minimo assoluto. L’anno scorso, i costi estrapolati dei premi d’assicurazione malattia per l’asilo sono stati pari a 288 milioni di Franchi. Non è possibile che i contribuenti svizzeri debbano sostenere le spese cagionate dal caos nel settore dell’asilo.
• Inoltre, gli ottimizzatori del part-time devono essere messi fuori gioco: lavorare meno per beneficiare delle riduzioni dei premi non deve più essere conveniente.

Il PS si lamenta mentre il suo Consigliere Federale non conclude nulla.
Per anni, il PS è stato il più rumoroso a strillare a causa del massiccio aumento dei premi dell’assicurazione malattia. Di tutti i partiti, è proprio quello che, con Alain Berset, è al timone del Dipartimento della Sanità a lamentarsi.

Da dodici anni Alain Berset è responsabile della politica sanitaria del Consiglio federale. Il suo bilancio è vergognoso. Dal 2010, i costi della salute e i premi dell’assicurazione malattia sono esplosi in modo del tutto incontrollato.

• Durante il mandato di Berset, i costi sanitari sono aumentati da 62 miliardi (2010) a oltre 86 miliardi di Franchi (2022). Si tratta di un aumento di 24 miliardi di Franchi.
• I premi dell’assicurazione malattia sono aumentati da una media di 236 Franchi (2010) a 334 Franchi (2022). Si tratta di un aumento del 41,5%. E l’anno prossimo i premi aumenteranno ancora mediamente dell’8.7 %.

Un bilancio vergognoso: il Consigliere federale Berset ha avuto dodici anni di tempo per introdurre riforme in grado di frenare in modo sostenibile la crescita dei costi.

L’immigrazione come fattore di costo
Il maggiore fattore di costo in questa catena è soprattutto la massiccia immigrazione. Con un’immigrazione media di circa 70.000 persone all’anno, ne consegue la necessità di oltre 300 nuovi medici, oltre 300 letti ospedalieri aggiuntivi e oltre 1.700 nuovi infermieri. Si tratta di enormi costi aggiuntivi. Questi costi si traducono in aumenti dei premi dell’assicurazione malattia. Siamo in una spirale infinita ed estremamente costosa: l’immigrazione incontrollata crea una carenza di lavoratori qualificati, che a sua volta alimenta l’immigrazione incontrollata. E con essa, i costi della sanità.

L’UDC Svizzera esige che coloro che immigrano partecipino al nostro sistema sanitario con un contributo di solidarietà sotto forma di, ad esempio, premi o franchigie significativamente più elevati.