Comunicato stampa

Iniziativa parlamentare «Ridurre il rischio nell’impiego di pesticidi»

L’UDC sostiene la riduzione di pesticidi, ma respinge l’inclusione della riduzione degli elementi fertilizzanti.

Il Consiglio nazionale esaminerà il 2 dicembre 2020 l’iniziativa parlamentare “Ridurre il rischio associato all’uso di pesticidi”. Depositata al Consiglio degli Stati, questa iniziativa parlamentare serve quasi da controprogetto indiretto all’iniziativa popolare per l’acqua potabile e contro i pesticidi. L’UDC sostiene l’idea iniziale di una riduzione dei pesticidi. Ma il Consiglio degli Stati vi ha aggiunto una riduzione degli elementi fertilizzanti, cosa che l’UDC respinge categoricamente. Infatti, una riduzione degli elementi fertilizzanti è possibile unicamente tramite una massiccia diminuzione dell’effettivo di animali da allevamento in Svizzera. Il grado di autosufficienza alimentare della Svizzera ne sarebbe fortemente abbassato, con conseguente aumento delle importazioni di derrate alimentari, in particolare di carne.

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L’UDC sostiene di principio l’idea di un percorso di riduzione ancorato nella legge e che fissi degli obiettivi di riduzione quantificati per rispondere ai rischi inerenti all’utilizzo di prodotti fitosanitari sintetici. È ciò che prevedeva all’origine l’iniziativa parlamentare della Commissione dell’economia del Consiglio degli Stati. È importante a questo proposito, che tutti gli utilizzatori di prodotti fitosanitari siano posti di fronte alle loro responsabilità. L’UDC rifiuta una focalizzazione unilaterale sull’agricoltura. Essa sostiene, per contro, l’inclusione dei biocidi nel percorso di riduzione.

Riduzione degli elementi fertilizzanti uguale riduzione degli effettivi di animali

Per contro, l’UDC si oppone categoricamente alla riduzione degli elementi fertilizzanti (perdite di azoto e di fosforo) che il Consiglio degli Stati ha aggiunto avventatamente in questo progetto. La Camera alta chiede una diminuzione equa di queste sostanze entro il 2030. Ne risulterebbe una riduzione dell’effettivo di animali d’allevamento, dunque un abbassamento del grado di autosufficienza alimentare della Svizzera. Anche la proposta della Commissione dell’economia del Consiglio nazionale, che include nella fissazione degli obiettivi di riduzione gli elementi fertilizzanti a base di letame e di biomassa, provocherebbe una diminuzione dell’effettivo di animali d’allevamento.

L’UDC sostiene l’agricoltura produttiva

L’UDC si batte per l’agricoltura produttiva e per l’aumento del reddito delle famiglie contadine svizzere. Essa s’impegna perciò a che il grado di autosufficienza alimentare lordo della Svizzera oltrepassi di nuovo il 60%. Questo obiettivo può tuttavia essere raggiunto unicamente se la politica smette di complicare la produzione di derrate alimentari stagionali e regionali nel nostro paese.

 
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