Dopo le elezioni federali del 22 ottobre 2023, il gruppo parlamentare dell’UDC si è riunito per la prima volta a Berna nella sua nuova compagine. L’UDC si rallegra del fatto che anche i rappresentanti dell’UDF e della Lega dei Ticinesi si uniscano al gruppo parlamentare dell’UDC anche in questa legislatura.
L’UDC è motivata a rimboccarsi le maniche dopo il grande successo alle elezioni federali. Il gruppo parlamentare si è riunito per la prima volta nella sua nuova compagine a Berna venerdì e sabato. Il capogruppo Thomas Aeschi ha dato il benvenuto ai 21 neoeletti consiglieri nazionali dell’UDC.
L’UDC ha costituito il gruppo parlamentare in una piacevole atmosfera e con un dialogo vivace, insieme ai due consiglieri federali Guy Parmelin e Albert Rösti. L’UDC è lieta che anche Andreas Gafner (UDF, Berna), Erich Vontobel (UDF, ZH) e Lorenzo Quadri (Lega dei Ticinesi, TI) entrino a far parte del gruppo parlamentare dell’UDC in questa legislatura. Ciò significa che l’UDC in Consiglio nazionale, composto da 200 membri, potrà contare su 65 mandati. Il processo di costituzione del gruppo parlamentare non si è ancora concluso a causa del secondo turno delle elezioni del Consiglio degli Stati a Ginevra. “Saremmo lieti se anche la rappresentanza del Mouvement Citoyens Genevois (MCG) aderisse al nostro gruppo parlamentare”, afferma il capogruppo Thomas Aeschi.
Durante la riunione di due giorni a Berna, il gruppo parlamentare dell’UDC ha anche definito le sue priorità per la legislatura 2023-2027:
1. Fermare il caos nel settore dell’asilo: L’UDC esige controlli sistematici alle frontiere nazionali, l’espulsione sistematica degli stranieri criminali, alcun diritto d’asilo per le persone che entrano nel Paese attraverso un Paese terzo sicuro e procedure d’asilo all’interno delle zone di transito e in Paesi terzi.
2. No a una Svizzera da 10 milioni di abitanti: Dal giugno 2002 (introduzione della libera circolazione delle persone all’interno dell’UE), 1,5 milioni di stranieri sono immigrati in Svizzera. Ogni anno ne arrivano altri 80.000. Arrivano troppi stranieri e, soprattutto, quelli sbagliati! Ciò comporta carenza di alloggi, ingorghi stradali, treni e autobus sovraffollati, penuria di elettricità, un reddito pro capite stagnante, premi dell’assicurazione malattia sempre più alti, oneri sempre più insostenibili per il sistema sociale e una pressione crescente sul paesaggio e sulla natura. L’UDC si oppone a questo sviluppo con l’iniziativa popolare “No a una Svizzera da 10 milioni di abitanti! (iniziativa per la sostenibilità)”.
3. Nessuna adesione strisciante all’UE: L’UDC si batteré con con tutte le sue forze contro un trattato di sottomissione con l’adozione automatica del diritto dell’UE, la subordinazione alla Corte di Giustizia dell’UE, le sanzioni per il mancato rispetto dei requisiti dell’UE, il pagamento di “tasse di accesso al mercato” annuali per un ammontare di miliardi, ecc.
4. No agli esperimenti della sinistra sulla nostra AVS e sul nostro sistema sanitario: L'”Iniziativa per una tredicesima AVS” e l’iniziativa del PS “Al massimo il 10 per cento del reddito per i premi delle casse malati” graverebbero sui contribuenti svizzeri per decine di miliardi di franchi in più ogni anno. L’UDC respinge fermamente questa politica socialista di ridistribuzione a spese del ceto medio che lavora.
5. Sì alla neutralità della Svizzera e alla difesa nazionale: Con l’iniziativa popolare “Salvaguardia della neutralità svizzera (Iniziativa sulla neutralità)”, la Svizzera sostiene la sua neutralità perpetua, armata e integrale, invece di arrendersi alla politica di sicurezza della NATO e dell’UE. Allo stesso tempo, le risorse finanziarie dell’esercito devono essere aumentate ad almeno l’1% del PIL per la protezione della popolazione e la sicurezza della Svizzera.
L’adozione definitiva degli obiettivi di legislatura per il periodo 2023-2027 avverrà durante la riunione del gruppo parlamentare prima della sessione invernale.
I nuovi membri eletti del gruppo parlamentare UDC. (Non nella foto: Roman Bürgi (SZ), Paolo Pamini (TI), Charles Poncet (GE), Rémy Wyssmann (SO) e Walter Gartmann (SG). In 1a fila da sinistra: i rappresentanti del MCG Roger Golay (neoeletto) e Daniel Sormanni (1° sostituto).