Il comitato del partito ha esaminato il 25 agosto 2017 a Steffisburg (BE) il controprogetto all’iniziativa popolare ritirata “Per la sicurezza alimentare”. I cittadini lo decideranno il prossimo 24 settembre. Senza grande convinzione, il comitato raccomanda ai delegati, con 36 voti contro 19 e 5 astensioni, di sostenere questo controprogetto. Delle critiche sono state formulate nei confronti dell’Unione svizzera dei contadini che ha ritirato troppo in fretta la sua iniziativa, a beneficio di un controprogetto vago e troppo esteso. Se quest’ultimo ha infine ottenuto il sostegno del comitato, è perché iscrive finalmente nella Costituzione federale l’importante principio della sicurezza alimentare.
La Svizzera è già oggi uno dei maggiori importatori di prodotti alimentari per abitante. Nel 2016, il nostro grado di auto approvvigionamento è caduto per la prima volta al di sotto del 50%. L’ancoraggio della sicurezza alimentare nella Costituzione federale contribuirà ad arrestare questa tendenza. La battaglia per delle migliori condizioni-quadro a favore dell’agricoltura produttiva, in particolare dei produttori di latte che sono in una situazione disastrosa, è tuttavia appena cominciata. Il comitato ha criticato il consigliere federale Schneider-Ammann, che ha osato presentare questo controprogetto come una possibilità per aprire ancora di più le frontiere – in totale opposizione a quanto dichiarato di fronte al Parlamento. È un affronto nei riguardi di tutte le famiglie contadine svizzere che lavorano duramente. Dopo un’intensa discussione, il comitato ha deciso, con 56 voti contro 19 e 5 astensioni, di approvare il controprogetto per la sicurezza alimentare.