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Dovremmo imitare gli aberranti errori tedeschi?

Il Governo tedesco rosso-verde ha chiuso le ultime centrali nucleari. Con la sua politica energetica ideologica, sta mettendo in pericolo la sua stessa piazza economica e industriale.

Marchesi Piero
Marchesi Piero
Consigliere nazionale Tresa (TI)
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La Germania ha appena staccato le sue ultime tre centrali nucleari dalla rete. Ciò significa la perdita di un importante fornitore di energia che forniva elettricità affidabile e priva di emissioni di CO2. Le conseguenze a breve termine sono già visibili: la Germania dovrà importare molta più elettricità. Per esempio, energia nucleare dalla Francia… Chiudere le proprie centrali nucleari per importare energia nucleare dall’estero: questa è definita “transizione energetica” o “strategia energetica”.

La cosa ancora più assurda è che, poiché il vento e il sole forniscono un’elettricità troppo scarsa e soprattutto inaffidabile, attualmente il 30-40% dell’elettricità tedesca proviene da centrali elettriche a carbone. Ciononostante, questa “transizione energetica” viene portata avanti a tutti i costi con una conseguenza palese: l’elettricità scarseggia e i prezzi aumentano.

I tedeschi pagano già oggi il secondo costo più elevato al mondo per l’elettricità
I tedeschi pagano già oggi il secondo costo più elevato al mondo per l’elettricità: una famiglia svizzera deve pagare circa 1.000 Franchi all’anno per l’energia elettrica. In Germania il prezzo è di oltre 2.400 Franchi per la stessa quantità di elettricità!

La Germania teme per la sua piazza economica e industriale. Il presidente dell’Associazione Elettrotecnica Tedesca afferma che non ci saranno quasi più investimenti in Germania. A causa del “forte aumento dei prezzi dell’energia”, molte industrie ad alta intensità energetica rischiano di scomparire. Il nostro vicino sta perdendo i suoi più importanti motori economici e con essi la creazione di valore aggiunto, posti di lavoro e prosperità.

Cosa significa ciò per la Svizzera?
Gli altri partiti stanno commettendo gli stessi errori della Germania. Vogliono abbandonare l’energia nucleare, che fornisce il 30% della nostra elettricità. Questo è ciò che dice la Legge sull’Energia, di cui è responsabile l’allora Consigliera Federale Doris Leuthard (il Centro).

E gli stessi partiti stanno aggravando ulteriormente il problema con la legge divoratrice di elettricità che mira a raggiungere l’obiettivo di un’emissione netta di C02 pari a zero entro il 2050. Ciò significa di fatto un divieto di utilizzo per benzina, olio da riscaldamento, gas e diesel, ovvero il 60% del nostro consumo energetico! Questa legge porterà inevitabilmente a una crisi energetica e i prezzi dell’elettricità e dell’energia in generale continueranno a salire, distruggendo le fondamenta della nostra prosperità. Un motivo in più per votare un chiaro “NO” alla pericolosa legge divoratrice di elettricità il 18 giugno.

Marchesi Piero
Marchesi Piero
Consigliere nazionale Tresa (TI)
 
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