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Legge divoratrice di elettricità: firma subito il referendum!

Ancora meno elettricità ed esplosione dei costi. Ecco cosa porterà la nuova legge sulla protezione del clima. Contribuite a fermare questa follia rosso-verde e firmate subito il nostro referendum! 

Marco Chiesa
Marco Chiesa
Presidente Ruvigliana (TI)
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Siamo nel bel mezzo di una grave crisi energetica. Abbiamo troppo poca elettricità, il che comporta un aumento massiccio dei prezzi. Questi costi aggiuntivi gravano soprattutto sulle economie domestiche più svantaggiate, sugli inquilini e sulle famiglie.

Nonostante ciò, in autunno la maggioranza di centro-sinistra in parlamento ha approvato una “legge per la protezione del clima”, che di fatto vuole vietare il gasolio da riscaldamento, la benzina, il diesel e il gas. Si tratta di circa il 60% del nostro attuale fabbisogno energetico. Guidare un’auto e riscaldarsi sarà possibile solo con l’elettricità. Ma ogni termopompa in più, ogni auto elettrica in più comporta una maggiore domanda di elettricità.

È una pia illusione pensare di poter soddisfare il fabbisogno di energia elettrica con l’energia solare. In inverno, quando abbiamo bisogno di più energia, il fotovoltaico fornisce troppo poca elettricità. Allo stesso tempo, le organizzazioni ambientaliste rosso-verdi bloccano da vent’anni l’innalzamento della diga del Grimsel. Nel 2019 è stata spenta la centrale nucleare funzionante di Mühleberg, che produceva tanta elettricità a zero emissioni di CO2 quanta ne serve alle FFS in un solo anno. Dal 2000 in Svizzera ci sono circa 1,4 milioni di persone in più solo grazie all’immigrazione. Le conseguenze che ne derivano per la natura e il consumo energetico restano in gran parte sottaciute.

Costi per centinaia di miliardi di franchi
Il centro-sinistra vuole raggiungere l’obbiettivo delle “zero emissioni” entro il 2050, senza però avere un piano su come produrre una quantità sufficiente di elettricità economica e al contempo indipendente. I costi di questa follia sono immensi: ammontano ad almeno 387 miliardi di Franchi!

I proprietari di case e gli inquilini, i conducenti di auto, camion e moto, le famiglie, gli imprenditori – in breve, tutti noi – saranno chiamati alla cassa!

Misure statali di rieducazione
La nuova legge sulla protezione del clima è però anche dannosa in termini di democrazia e minaccia la nostra democrazia diretta, poiché renderà applicabili misure estreme senza alcun diritto di codecisione. Il Consiglio Federale potrà imporre autonomamente delle normative – ad esempio, relative all’isolamento delle facciate e dei tetti delle vecchie case. Oppure ordinanze vincolanti che impongano di dotare tutti i tetti delle abitazioni di impianti fotovoltaici. O il divieto generale dei motori a diesel e a benzina. Tutto ciò mina il federalismo e strangola la nostra democrazia diretta. Non avremo più la possibilità di esprimerci in merito!

Dobbiamo fermare questa follia alle urne. Pertanto, vi invito a sottoscrivere oggi stesso il nostro referendum e a far sì che anche il maggior numero possibile di persone della vostra cerchia personale di conoscenti facciano altrettanto!

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Marco Chiesa
Marco Chiesa
Presidente Ruvigliana (TI)
 
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