L’UDC chiede il blocco immediato dell’asilo a tutte le frontiere svizzere!

Venti ore dopo essere entrato in carica, il nuovo ministro degli Interni tedesco Dobrindt ha ordinato un blocco immediato delle richieste di asilo alle frontiere tedesche. Da subito, i migranti senza documenti validi saranno respinti. Il nostro ministro della Giustizia Jans, a un anno e mezzo dall’inizio del suo mandato, non ha ancora capito come stanno le cose. Invece di ringraziare il governo tedesco per questa mossa importante e fare lo stesso, lo critica sui canali ufficiali del governo con post moralistici e fa arrivare altri migranti con il «reinsediamento».

Pascal Schmid
Pascal Schmid
Consigliere nazionale Weinfelden (CH) (TG)
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Il passo della Germania verso il blocco delle frontiere era prevedibile da tempo. È anche abbastanza comprensibile, visto il caos nelle grandi città, gli innumerevoli accoltellamenti e il generale peggioramento della sicurezza interna. Ma a Berna si dorme, invece di agire in modo proattivo. Ora ci aspetta un caos ancora più grande se migliaia di migranti respinti alle frontiere tedesche finiscono in Svizzera. E questo mentre i Cantoni e i Comuni sono già al limite delle loro capacità. La nostra gente ha già pagato un prezzo abbastanza alto per l’indecisione e l’esitazione del Consiglio federale.

Un’iniziativa dell’UDC (24.4321 / 24.4318) del dicembre 2024 chiedeva esattamente quello che sta facendo la Germania: chi entra attraverso paesi terzi sicuri viene respinto alla frontiera. Nel marzo 2025 è stata bocciata dal Consiglio nazionale e dal Consiglio degli Stati: da PS, Verdi, Verdi liberale, Il Centro e una minoranza del PLR.

Gli ultimi sviluppi danno ragione all’UDC: la politica dell’asilo alla leggera, con frontiere aperte e sportelli di accoglienza al posto dei controlli alle frontiere, è fallita. Ha portato a un turismo dell’asilo che rende assurda la tradizione umanitaria della Svizzera, a spese della popolazione locale, che paga i costi esplosivi, subisce l’aumento della criminalità legata all’asilo e si sente sempre più straniera nel proprio Paese.

Le frontiere aperte e i flussi migratori incontrollati non sono una legge di natura. Sono il risultato di una politica di asilo dannosa del centro-sinistra, che ha trasformato le guardie di frontiera in un comitato di benvenuto per i migranti richiedenti asilo. È ora di far tornare le guardie di confine al loro vero lavoro: proteggere i nostri confini! La libera circolazione di migranti richiedenti asilo, clandestini, turisti criminali e disperati da tutto il mondo deve finire: mette a rischio la sicurezza della nostra gente e costa miliardi ogni anno. In questo senso, la mossa della Germania è una grande opportunità per la Svizzera.

Basta scuse, signor Consigliere federale Jans! Adesso bisogna agire prima che sia troppo tardi. Negare la realtà non ci porta da nessuna parte! L’UDC ha indicato la strada da seguire: proteggere i confini, ordinare il respingimento alle frontiere e, soprattutto, non esitare più! La politica di accoglienza e di asilo del centro-sinistra è un pericolo per tutti noi!

Pascal Schmid
Pascal Schmid
Consigliere nazionale Weinfelden (CH) (TG)
 
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