Il caos che regna nel settore dell’asilo mette in pericolo la sicurezza interna della Svizzera e costa miliardi ai contribuenti. Durante la sessione straordinaria, l’UDC ha chiesto con successo tolleranza zero nei confronti dei richiedenti l’asilo criminali: il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno approvato le relative mozioni. Il PS, i Verdi, i Verdi liberali e Il Centro hanno invece impedito ancora una volta l’urgente cambiamento di rotta nella politica d’asilo.
La popolazione svizzera soffre enormemente a causa della disastrosa politica d’asilo del Consigliere federale PS Beat Jans. Attualmente 227’000 persone si trovano nel sistema d’asilo, un numero mai raggiunto prima. Cantoni e comuni sono sull’orlo del collasso. I costi e la criminalità stanno esplodendo: per il 2025, la Confederazione ha stanziato 4’000 milioni di franchi solo per il settore dell’asilo. La criminalità legata all’asilo è raddoppiata in soli due anni. La minaccia terroristica è aumentata notevolmente. La sicurezza interna è in pericolo.
Riorientare la politica di asilo e riportare il diritto di asilo al suo nucleo essenziale:
Tolleranza zero per i reati dei richiedenti asilo:
Migliore scambio di dati sui migranti illegali:
L’UDC ha ottenuto un successo parziale: nonostante l’accanita opposizione del Consigliere federale PS Jans, una risicata maggioranza borghese composta da UDC e una maggioranza di PLR e Il Centro ha approvato sia al Consiglio nazionale che al Consiglio degli Stati le mozioni 24.3716 / 24.4429 «Nessuna procedura d’asilo e nessun diritto di soggiorno per i criminali», 24.3734 / 24.4495 «Limitare in modo coerente la libertà di movimento dei criminali richiedenti asilo» e 24.3059 / 24.3498 «Rendere sistematico lo scambio di dati in caso di migranti illegali». Questo è un piccolo passo nella giusta direzione.
Il centro-sinistra ha però impedito ancora una volta il necessario e urgente riorientamento della politica d’asilo, schierandosi così a favore di un aumento dell’immigrazione per motivi d’asilo, di un aumento degli abusi in materia d’asilo e di un aumento dei clandestini. Con il loro atteggiamento di rifiuto, Il Centro e i Verdi liberali rendono impossibile una politica d’asilo borghese.
Nel frattempo, la maggior parte dei paesi europei ha riconosciuto la gravità della situazione e ha inasprito le leggi sull’asilo e i controlli alle frontiere. La Germania controlla tutte le frontiere nazionali e respinge i migranti illegali. La Polonia ha dichiarato lo stato di emergenza, così come l’Austria, che ha anche bloccato il ricongiungimento familiare degli asilanti. E in Danimarca, il numero di richieste di asilo è diminuito drasticamente grazie all’inasprimento della politica di asilo sotto il governo socialdemocratico.
Solo in Svizzera il ministro responsabile dell’asilo socialista Jans, insieme al PS, ai Verdi, ai Verdi liberali e a Il Centro, rifiuta ancora l’urgente e necessario cambiamento di rotta. Si ostina a mantenere la fallimentare politica di accoglienza e asilo che danneggia il nostro Paese e la nostra popolazione.
Ecco perché è necessaria l’iniziativa popolare dell’UDC «Fermare gli abusi nell’asilo! (Iniziativa per la protezione delle frontiere)».