L’UDC è purtroppo il solo partito che si batte ancora per una Svizzera performante, liberale e nella quale è bello vivere.
I. 2017, anno chiave
Durante quest’anno 2017, gli affossatori della Svizzera libera si accaniranno più che mai a minare le fondamenta che fanno il successo del nostro paese. Chi sono questi affossatori della Svizzera? È ora di indicarli con il dito: la maggioranza del Consiglio federale e del Parlamento, i grandi partiti dell’amministrazione federale, i dirigenti dei gruppi internazionali e i dirigenti sindacali.
Se va secondo gli auspici di questa funesta alleanza, nel 2017 la Svizzera sarà integrata nell’UE. L’indipendenza e l’autodeterminazione della Svizzera saranno sistematicamente minate e infine soppresse. La neutralità armata sarà abolita. L’economia di mercato e il mercato del lavoro liberale saranno sacrificati sull’altare del “bilateralismo” nella accezione più menzognera del termine.
II. I pilastri essenziali dello Stato svizzero
Signore e Signori,
se alla Svizzera va oggi meglio di altri paesi, è perché il suo Stato poggia su alcuni solidi pilastri. Eccole, queste fondamenta del nostro paese:
Signore e Signori, apriamo gli occhi: il Consiglio federale, la maggioranza del Parlamento e il Tribunale federale si distanziano sempre di più dalla volontà del popolo; essi minano l’autodeterminazione del popolo per cedere il potere a delle autorità straniere.
Ormai la maggioranza del popolo e dei cantoni può decidere ciò che vuole; in ogni caso, i tre poteri dello Stato s’infischiano completamente della volontà del sovrano costituzionale. E non crediate che agiscano per debolezza: questi violatori della Costituzione federale sono animati da intenzioni malefiche.
III. I pilastri marci dell’UE
Signore e Signori, noi Svizzere e Svizzeri non siamo pronti a rinunciare al carattere particolare del nostro paese. Non abbiamo vergogna né del nostro successo, né del nostro regime statale più efficace di quello di altri paesi. Un sentimento di vergogna sarebbe soprattutto fuori posto di fronte all’UE.
Che cos’è i9n realtà questa UE? In poche parole è l’esatto contrario della Svizzera.
L’UE è una costruzione centralizzatrice e caratterizzata dalla burocrazia, da politici professionisti e da funzionari. Nell’UE sono i politici a decidere. Il popolo non ha voce in capitolo. Dei concetti totalmente avulsi dalla realtà come la libera circolazione delle persone, Schengen/Dublino, una cultura del benvenuto verso tutti e non importa chi, eccetera, hanno dato una dolorosa prova della loro inefficacia. L’UE è e resterà un errore di costruzione intellettuale.
No, Signore e Signori, l’UE e la Svizzera sono incompatibili. La Svizzera è indipendente e autodeterminata oppure è perduta. Se la Svizzera diventa come l’UE, non è più la Svizzera. Le cittadine e i cittadini svizzeri vogliono percorrere la propria strada. Ecco perché hanno rifiutato l’adesione allo SEE/UE, ecco perché hanno accettato l’iniziativa contro l’immigrazione di massa, l’iniziativa per l’espulsione degli stranieri criminali, l’iniziativa contro i minareti, per non citare che qualche esempio. Il popolo si oppone a una classe politica arrogante, ma questa si rifiuta di ammetterlo e non esita, nella sua riprovevole ostinazione, a violare la Costituzione e la legge.
IV. 2017: NO all’estromissione del sovrano
L’UDC è il solo partito svizzero a battersi senza compromessi par la libertà, la prosperità, la pace e la qualità di vita in Svizzera.
Il 2017 sarà l’anno delle grandi sfide per l’UDC:
Una celebre canzone in tedesco dice:
« Chi deve pagare?
Chi ha tanto denaro,
chi ha tanti soldi, soldi –
chi ha tanto denaro?
I cittadini devono pagare –
hanno così tanto denaro?
I cittadini danno i loro soldi, soldi –
fintanto che non hanno più denaro!»
V. La resistenza è un dovere
Signore e Signori,
l’UDC è purtroppo il solo partito che si batte ancora per una Svizzera performante, liberale e nella quale è bello vivere.
Tiriamoci su le maniche e mettiamoci al lavoro!