Secondo voi qual è l’attuale quota di elettricità prodotta dal carbone nel mix energetico totale della Germania…? 10 percento? 15 percento? No. Aspettate: 45,7 percento. E qual è la quota della tanto decantata energia solare? 1,7 percento. Durante i mesi invernali, questi sono i fatti.
Ecco come si presenta la svolta energetica verde in Germania. Nel 2014, il Cancelliere Angela Merkel decise di eliminare gradualmente l’energia nucleare tedesca. Da allora, l’energia solare ed eolica sono state sovvenzionate con centinaia di miliardi di euro. Oggi, però, la Germania dipende pesantemente dal carbone, la fonte energetica con la più elevata quota di emissione di CO2, e ha solo il 5,7% di energia proveniente da fonti nucleari.
Ciononostante, la sinistra e i Verdi in Germania vogliono chiudere anche le ultime tre centrali nucleari. E pretendono anche di rinunciare al carbone. Tutto ciò avrebbe delle severe conseguenze: una crisi energetica totale, caos, distruzione dell’industria, aumento dei prezzi dell’elettricità e dell’energia.
Cosa c’entra la miseria tedesca con noi? C’entra eccome. Il PS, il Centro e il PLR – prima sotto la Consigliera federale Doris Leuthard e poi sotto la Consigliera federale Simonetta Sommaruga – hanno deciso di adottare lo stesso approccio “cieco”. La nuova “legge sulla protezione del clima” aggrava infatti in modo massiccio la crisi energetica già in corso.
Sebbene l’elettricità sia già troppo poca e troppo costosa, la nuova legge sulla protezione del clima vuole vietare l’olio da riscaldamento, il gas, il diesel e la benzina quali fonti energetiche. Il consumo di elettricità aumenterà quindi in modo massiccio. Il riscaldamento della propria abitazione e la guida sarebbero possibili solo con l’energia elettrica.
Firmate SUBITO il referendum contro l’irresponsabile legge sulla protezione del clima, in modo che sia il popolo ad avere l’ultima parola! E imbucatela IMMEDIATAMENTE nella cassetta postale più vicina. Ci resta poco tempo per arrestare questo irresponsabile volo alla cieca!