Il Popolo sta con l’UDC
I successi nelle recenti votazioni lo dimostrano: l’UDC è vicina alle preoccupazioni dei cittadini. Questo ci sprona a rafforzare ulteriormente i valori liberali della Svizzera.
Il “No” degli elettori svizzeri alla legge sul CO2 del 13 giugno è stato visto dai commentatori come una grande sorpresa. L’UDC, che è stato l’unico partito a combattere la nuova legge costosa, inutile e ingiusta, ottenendo così una grande vittoria. Soprattutto, una vittoria del Popolo. Sarà infatti risparmiato da massicci costi aggiuntivi e dal paternalismo statale. La ragione ha prevalso sui deliri climatici e statalisti.
Per l’UDC, il super referendum di domenica 13 giugno è stato molto gratificante. La maggioranza si è anche allineata al nostro partito sulle iniziative agricole estreme e la legge MPT sulla lotta al terrorismo. Sulla legge Covid-19 ci siamo espressi per la libertà di voto e la forte minoranza, di quasi il 40 per cento, che ha votato contro dimostra che, anche in questo caso, l’UDC e la sua politica relativa alla pandemia incassano un forte sostegno dalla popolazione. Visto che gli aiuti finanziari federali non sono mai stati minimamente messi in discussione, l’alta percentuale di contrari deve essere visto come un chiaro segnale della popolazione contro le misure sproporzionate del Consiglio federale.
L’aria della città ti rende meno libero
I recenti successi dell’UDC alle urne dimostrano che il nostro partito è sulla buona strada e porta avanti una politica a favore dei cittadini svizzeri. Già nel caso dell’iniziativa popolare sul divieto di dissimulare il viso, siamo stati in grado di far passare le nostre posizioni contro un numero schiacciante di oppositori alle urne.
Ciò conferma una scoperta che è diventata sempre più chiara negli ultimi anni: è la popolazione rurale che tiene alta la bandiera della libertà.
Nel Medioevo si diceva: “L’aria della città rende liberi”. Oggi è il contrario. La popolazione rurale difende i valori liberal-conservatori che hanno reso forte la Svizzera. Credono nella responsabilità individuale e nella sicurezza della libertà.
Questi valori svizzeri essenziali hanno trionfato sull’arroganza dei viziati abitanti delle città che se ne fregano se i prezzi della benzina aumentano in modo massiccio. Hanno tram e autobus a portata di mano. Questo non è il caso della stragrande maggioranza degli svizzeri, ma anche delle numerose PMI che costituiscono la spina dorsale della nostra economia. Per questo fanno bene a difendersi da un avido stato redistributivo che entra sempre più sfacciatamente nelle loro tasche.
Sto osservando qualcosa come una nuova guerra culturale qui: la lussuosa sinistra e i Verdi paternalisti nelle città contro i cittadini amanti della libertà nelle campagne. Una parte incarna una politica ideologica e moraleggiante, l’altra rappresenta la ragione e le soluzioni realistiche.
Come presidente dell’UDC, sto facendo tutto ciò che è in mio potere per assicurare e preservare una Svizzera libera e democratica. So che tutti voi lavorate con grande impegno per i nostri valori e per il nostro partito. Vi ringrazio molto per questo!