Il Consiglio federale vuole convertire la Svizzera in una colonia dell’UE
Dopo il fallimento dell’accordo quadro, i diplomatici stanno già lavorando al prossimo trattato coloniale per il nostro Paese. Non vedono l’ora di portarci direttamente nell’UE. Dobbiamo opporci con tutte le nostre forze.
Si parla di “mandato”, di “soluzione pacchetto” o di “Bilaterali III”. Non hanno ancora trovato il nome giusto. Ma si capisce benissimo cosa intendono. Ripropongono le stesse regole istituzionali già incluse nell’accordo quadro:
- Adozione automatica di tutte le normative UE del passato e del futuro
- Subordinazione esplicita alla Corte di Giustizia europea
- Pagamento di tributi all’UE
Non permetteremo che ciò accada! Non rinunceremo mai alla nostra libertà e autodeterminazione che sono il fondamento della nostra prosperità. L’UE, invece, è un’entità centralizzata senza controllo democratico che impone ai suoi membri leggi sempre più burocratiche. La stessa cosa accadrà a noi con il rinnovato Accordo quadro. E se non partecipiamo, il Trattato prevede misure punitive.
Il Consiglio federale deve ritirare il mandato
No, non abbiamo bisogno di essere tutelati dai commissari dell’UE! Vogliamo decidere da soli. Sappiamo meglio di chiunque altro quali sono i nostri problemi: l’immigrazione incontrollata, il caos dell’asilo, le finanze pubbliche fuori controllo e le utopie climatiche da miliardi di euro della Sinistra e dei Verdi. Il trattato con l’UE non risolve nessuna di queste sfide. Anzi, le aggrava!
E il colmo: Per tutto questo, dovremmo anche pagare miliardi di franchi delle tasse per i programmi dell’UE e per la coesione. Purtroppo, l’UDC è ancora una volta l’unico partito che si oppone risolutamente a questi asservimenti. Un motivo in più per mobilitare le nostre forze e lottare instancabilmente per una Svizzera forte e indipendente! Chiediamo che il Consiglio federale ritiri questo mandato e spieghi finalmente all’UE che tutto ciò non sarà mai e poi mai un’opzione per il popolo svizzero.