La raccomandazione di voto di UDC Svizzera su questa proposta sarà presa dall’assemblea dei delegati del 26 agosto a Thun (BE).
Raccomandazione del comitato del partito all’assemblea dei delegati: NO
La previdenza-vecchiaia, che include l’AVS e la previdenza professionale (1° e 2° pilastro), è l’assicurazione sociale più importante della Svizzera. L’AVS si trova di fronte a una sfida importante, a causa dell’invecchiamento demografico. La popolazione invecchia sempre di più e la generazione del baby-boom sta raggiungendo l’età di pensionamento. Ecco perché il finanziamento del 1° e del 2° pilastro non è più garantito. Il numero di pensionati sarà raddoppiato in Svizzera entro i prossimi trent’anni; passerà da 1,5 a 2,6 milioni, mentre che il numero di bambini e di giovani resterà al di sotto dei due milioni. In particolare nell’AVS, sempre meno persone attive finanziano le rendite: mentre che nel 1948, anno di creazione dell’AVS, 6,5 persone attive pagavano i premi per un pensionato, fra trent’anni non saranno che due. Il Consiglio federale ha per obiettivo, con la riforma della previdenza-vecchiaia, di affrontare i problemi strutturali del finanziamento e di stabilizzare la previdenza-vecchiaia.
>> Gli argomenti dei contrari in dettaglio.
La raccomandazione di voto di UDC Svizzera su questa proposta sarà presa dall’assemblea dei delegati del 26 agosto a Thun (BE).
Il comitato del partito ha deciso, nella sua ultima riunione del 23 giugno, di raccomandare ai delegati il rifiuto del progetto.