La Gran Bretagna come modello
L’accordo che il Regno Unito ha raggiunto con l’UE offre notevoli vantaggi rispetto all’accordo quadro. L’UDC chiede al Consiglio federale di respingere l’accordo istituzionale e di difendere finalmente gli interessi nazionali, come hanno fatto gli inglesi.
Il 23 giugno 2016 il Regno Unito ha votato in merito alla propria uscita dall’Unione europea (UE). Con un’affluenza alle urne del 72,2 per cento, il 51,9 per cento degli elettori ha votato per lasciare l’UE. Il 24 dicembre 2020 il Regno Unito e l’UE hanno concluso un accordo globale di commercio e cooperazione (Trade and Cooperation Agreement), entrato in vigore il 1° gennaio 2021, che fornisce un quadro normativo per le nuove relazioni tra Londra e Bruxelles.
Il TCA va ben oltre un tradizionale accordo di libero scambio. Esso prevede non solo zero dazi e zero quote per le merci che rispettano le relative norme di origine, ma anche norme in materia di investimenti, proprietà intellettuale, concorrenza, energia, appalti pubblici, sovvenzioni, trasporti e logistica, pesca e cooperazione in materia penale. Sono state adottate dichiarazioni comuni in altri settori, quali la fiscalità e la protezione dei dati.
Vantaggi significativi rispetto all’accordo quadro
Rispetto all’accordo istituzionale che il Dipartimento federale degli affari esteri ha negoziato con l’UE, il TCA presenta notevoli vantaggi:
- Nessuna ripresa dinamica del diritto comunitario a meno che non sia il Parlamento nazionale a decretare adeguamenti puntuali, ma piuttosto un accordo che si basa sul “Level Playing Field ” da cui le parti contraenti possono tuttavia discostarsi. L’applicazione del diritto è assicurata dai tribunali nazionali.
- Nessuna subordinazione alla Corte di giustizia europea. Il TCA prevede invece un vero e proprio tribunale arbitrale, cioè indipendente. La Corte di giustizia europea (CGCE) è esplicitamente esclusa.
- Aumento massiccio della certezza del diritto, poiché il Regno Unito può ora migliorare autonomamente la sua forza innovativa, la sua competitività e la forza delle sue esportazioni nel settore dei beni e dei servizi – senza che l’UE abbia voce in capitolo.
- Nessuna libera circolazione delle persone, cioè il Regno Unito può regolare autonomamente l’immigrazione, il mercato del lavoro e l’accesso al Welfare britannico, e i criminali stranieri provenienti dall’UE possono essere espulsi. Con l’accordo istituzionale, la libera circolazione delle persone sarà addirittura estesa rispetto agli accordi bilaterali I.
- Nessuna tassa di accesso al mercato unico o clausole di ghigliottina. Ciò che contrasta con versamenti dei miliardi di coesione e la “super clausola di ghigliottina” prevista nell’accordo quadro.
L’UDC chiederà al Consiglio federale di respingere la bozza di accordo istituzionale, in quanto viola la Costituzione federale, che garantisce l’indipendenza del nostro Paese e i diritti del popolo svizzero. Qualora l’UE proponesse alla Svizzera un accordo di tipo TCA, tale accordo dovrebbe in ogni caso essere esaminato in modo più approfondito.