Comunicato stampa

Ciò che conta ora sono i fatti – l’UDC auspica che il PLR e l’Alleanza del Centro mantengano la parola data in merito alle aperture

La pressione dell’UDC ha dato i suoi primi frutti: i negozi sono aperti, i ristoranti possono riaprire come mense per i lavoratori esterni e si stanno facendo più test nelle strutture sociosanitarie. Qualcosa si muove anche tra i pavidi del PLR e dell’Alleanza del Centro che, insieme all’UDC, chiedono ora aperture più rapide e di più ampia portata. Ciò che conta, però, non sono solo le belle parole, ma i fatti. L’UDC auspica che il PLR e l’Alleanza del Centro non si dileguino nuovamente la prossima settimana e si attengano alla loro richiesta di passi concreti e vincolanti verso un’apertura generale.

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Il presidente Marco Chiesa: “Una risoluzione è sicuramente un bel segnale. Ma ora abbiamo bisogno di un’apertura vincolata nella legge in modo che il Consiglio federale sia chiamato ad agire. Spero che il PLR e l’Alleanza del Centro non si dileguino nuovamente la settimana prossima”.

I successi dell’UDC La pressione esercitata dall’UDC ha funzionato, finalmente qualcosa si muove nella giusta direzione nella gestione dell’attuale pandemia di Covid-19 da parte della pavida maggioranza di centro-sinistra del Consiglio federale. Grazie all’UDC:

  • le attività di commercio sono state autorizzate a riaprire dal 1° marzo con concetti protettivi;
  • i lavoratori esterni possono finalmente mangiare di nuovo nei ristoranti;
  • gli sport e le riunioni all’aperto con più di cinque persone sono di nuovo possibili;
  • i comprensori sciistici sono aperti;
  • le scuole sono nuovamente aperte in tutto il Paese;
  • vengono effettuati più test alle nostre frontiere nazionali e nelle strutture sociosanitarie.

La sconcertanti politiche del PLR e dell’Alleanza del Centro in Consiglio federale
Questi allentamenti sono un inizio, ma non sono affatto sufficienti. Tutti i dati di riferimento relativi alla pandemia stanno scendendo in modo massiccio. Le aziende e le industrie dispongono di concetti di protezione efficaci.

L’UDC esige che il Consiglio federale ponga fine al suo regno di misure arbitrarie, con il quale distrugge migliaia di posti di lavoro, fa ammalare la popolazione sana, lascia dietro di sé miliardi di debiti e graverà sul ceto medio con nuove tasse negli anni a venire. È sconcertante che i rappresentanti dell’Alleanza del Centro e del PLR in Consiglio federale sostengano una simile politica.

Ora è necessaria una strategia chiara, altrimenti la gente non rispetterà più nemmeno le misure di protezione più ragionevoli. Per esempio, i test e la vaccinazione della popolazione devono essere intensificati mettendo immediatamente a disposizione una quantità sufficiente di vaccini per tutti coloro che vogliono essere vaccinati. Allo stesso tempo, le misure devono essere allentate a tal punto che una vita e un’attività lavorativa in gran parte normali siano di nuovo possibili.

Alla risoluzione devono seguire passi vincolanti verso l’apertura
L’UDC nota con piacere che gli altri partiti borghesi si stanno finalmente muovendo. Hanno sostenuto le proposte dell’UDC in Commissione dell’economia e dei tributi (CET) e, insieme all’UDC in Consiglio nazionale, hanno approvato una risoluzione all’indirizzo del Consiglio federale. In questa risoluzione, l’UDC, il PLR e i partiti di centro chiedono:

  • che i ristoranti e le attività nei settori della cultura, dell’intrattenimento, del tempo libero e dello sport, in particolare i centri di fitness, siano autorizzati ad aprire con concetti di protezione dal 22 marzo;
  • che i cantoni autorizzino immediatamente l’uso di terrazze esterne per attività di ristorazione da asporto;
  • di abolire la regola delle cinque persone negli spazi chiusi;
  • e di approntare immediatamente una strategia di apertura e di pianificazione della sicurezza per i grandi eventi culturali e sportivi.

Ora i rappresentanti dell’Alleanza del Centro e il PLR dovrebbero anche mantenere la parola data e battersi per gli allentamenti richiesti a beneficio della popolazione delle aziende del nostro paese. La prova del nove seguirà lunedì prossimo, quando le date di apertura dovrebbero essere vincolate all’interno della legge Covid-19. L’UDC spera che i partiti di centro e il PLR non si sottraggano di nuovo alle loro responsabilità.

 
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