Con Marco Chiesa, l’Ufficio della direzione del partito UDC Svizzera propone ai gremi del partito una candidatura unica per la presidenza. Il consigliere agli Stati ticinese si impegna con passione per il benessere della Svizzera e per i temi fondamentali dell’UDC – la gestione autonoma dell’immigrazione, l’impedimento di un’integrazione istituzionale nell’UE, l’espulsione degli stranieri criminali e per meno imposte e tasse. Un vantaggio è anche il fatto che provenga dalla Svizzera latina, nella quale questi temi stanno diventando sempre più importanti e dove l’UDC ha, di conseguenza, il maggior potenziale di crescita. Inoltre, l’Ufficio della direzione del partito ha deciso all’unanimità che il nuovo presidente non riceverà uno stipendio, bensì un’adeguata indennità forfettaria di rimborso spese.
I delegati di UDC Svizzera eleggeranno, nella loro assemblea del 22 agosto a Brugg (AG) un nuovo presidente e designeranno i nuovi membri dei vari organi del partito. In vista dell’elezione alla presidenza, la commissione cerca dell’Ufficio della direzione del partito ha proposto Marco Chiesa quale unico candidato. L’Ufficio della direzione del partito ha confermato, nella sua seduta odierna, questa proposta e raccomanda così all’unanimità ai gremi del partito l’elezione di Marco Chiesa.
Il consigliere agli Stati ticinese convince l’Ufficio della direzione del partito, perché con convinzione, grande impegno e molta passione, si impegna per il bene della Svizzera e della sua popolazione. Condivide i temi fondamentali di UDC Svizzera, cosa che del resto non manca di esprimere chiaramente nei suoi interventi e proposte. Per esempio, Marco Chiesa ha criticato i tentativi di pressione dell’UE (Interpellanza 19.4001), chiesto fin dall’inizio della pandemia di coronavirus dei severi controlli dell’immigrazione e delle frontiere (Interpellanza 20.3102) o chiesto che a far parte del Consiglio federale possa essere eletto chi sia in possesso esclusivamente della nazionalità svizzera (Iniziativa parlamentare 17.468). Marco Chiesa si batte veementemente per l’autodeterminazione della Svizzera (Intervento 17.046), come pure per la gestione autonoma dell’immigrazione e, di conseguenza, a favore dell’iniziativa per la limitazione (Intervento 19.026).
Secondo l’Ufficio della direzione del partito, è poi anche un vantaggio che Marco Chiesa, quale rappresentante della Svizzera latina, dispone della necessaria conoscenza degli importanti compiti da affrontare nella prossima legislatura, soprattutto rafforzare l’UDC anche nella Svizzera latina, dove ha il maggiore potenziale di crescita.
Due nuovi membri dell’Ufficio della direzione del partito
Oltre al nuovo presidente, il 22 agosto 2020, i delegati dovranno nominare, seguendo la scadenza biennale, anche i membri dell’Ufficio della direzione del partito. Qui di seguito, l’attuale composizione del gremio, e la proposta all’indirizzo degli organi del partito per la nuova composizione, a partire dal 22 agosto:
Al posto dell’attuale vicepresidente Marco Chiesa, l’Ufficio della direzione del partito propone ai gremi l’elezione del consigliere nazionale lucernese Franz Grüter. A sostituire il dimissionario ex-consigliere nazionale Adrian Amstutz, l’Ufficio della direzione del partito propone il consigliere nazionale turgoviese Manuel Strupler. Inoltre, la direzione del partito dovrebbe essere completata con la consigliera nazionale Monika Rüegger (OW), nuova responsabile della politica familiare e sociale, e Lars Guggisberg (BE), nuovo responsabile della politica finanziaria e fiscale.
L’Ufficio della direzione del partito è convinto, con questa proposta agli organi del partito, di presentare una squadra forte, che continuerà a battersi per il bene del paese e della popolazione, per la democrazia diretta, come pure per l’indipendenza e l’autodeterminazione della Svizzera.