Editoriale

Aggravare la crisi energetica? NO alla legge divoratrice di elettricità!

Il 7 marzo 2021, il Popolo e i Cantoni hanno adottato l’iniziativa popolare “Sì al divieto di dissimulazione del viso” del Comitato di Egerkingen. Ora il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha finalmente presentato il suo messaggio sulle modalità di attuazione del divieto a livello legislativo.

Walter Wobmann
Walter Wobmann
Consigliere nazionale Gretzenbach (SO)
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Secondo il testo dell’iniziativa, la legislazione di attuazione avrebbe dovuto essere elaborata entro due anni. Quindi, a livello legislativo, l’iniziativa avrebbe dovuto essere attuata entro il 7 marzo 2023. Il Consiglio federale non è in grado di rispettare questa scadenza – e la colpa è solo sua. Per troppo tempo, il Dipartimento di Giustizia della Consigliera federale Keller-Sutter ha ritardato l’attuazione, prima volevano imporre l’attuazione ai Cantoni, poi hanno inviato una proposta completamente inadeguata in consultazione. Ancora una volta, una decisione popolare non verrà attuata nei tempi previsti.

Il fatto che il DFGP voglia ora creare una “Legge federale sul divieto di dissimulare il viso” per attuare il divieto di dissimulare il viso negli spazi pubblici è essenzialmente da accogliere con favore. Anche il fatto che le violazioni saranno punite con una multa di 1.000 franchi svizzeri nell’ambito della procedura di contravvenzione è positivo. L’intenzione di noi promotori è sempre stata quella di consentire alla Polizia di sanzionare le violazioni in modo rapido e non burocratico. Anche il fatto che la legge preveda un’esenzione per gli “spettacoli artistici e di intrattenimento, nonché per scopi pubblicitari” corrisponde alla volontà dei promotori.

Chiaramente inaccettabile, tuttavia, è l’eccezione proposta per le manifestazioni. Non è accettabile che sia consentito coprirsi il volto durante le dimostrazioni autorizzate, al fine di affermare i “diritti fondamentali per la propria protezione”. Esiste il pericolo reale che i membri di gruppi estremisti, in particolare quelli politicamente motivati, invochino questa eccezione attraverso procedure sofisticate, al fine di aggirare il divieto di dissimulazione del viso durante le manifestazioni. Fin dall’inizio, una componente centrale dell’iniziativa è stata quella di porre fine alla facoltà di celare il viso a sfondo criminale durante le manifestazioni con una normativa a livello nazionale.

È una volontà chiaramente documentata del Comitato d’iniziativa e, in ultima analisi, anche del Sovrano, che non si creino scappatoie nell’attuazione dell’iniziativa che permettano ai sostenitori di gruppi violenti come i “Black Bloc” o gli “Antifa” di aggirare il divieto generale di mascherarsi durante le manifestazioni politiche. Esigo chiaramente l’attuazione incondizionata della volontà del Popolo.

Walter Wobmann
Walter Wobmann
Consigliere nazionale Gretzenbach (SO)
 
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