Discorso

La politica irresponsabile di ridistribuzione e d’indebitamento della sinistra

Che cosa vuole la sinistra? La sinistra vuole denaro, denaro e ancora denaro. La politica della sinistra e dei Verdi mira a togliere il denaro duramente guadagnato dalle tasche delle cittadine e dei cittadini, per poi ridistribuirlo. Da qualche tempo, a questo scopo si serve del pretesto della «protezione del clima».

Thomas Aeschi
Thomas Aeschi
Direzione del partito Baar (ZG)
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Il PS ha mostrato le sue carte. Esso sferra un attacco contro il reddito e il patrimonio della popolazione svizzera: «Esigiamo l’imposizione di tutti i redditi e utili al di sopra del minimo esistenziale, compresi gli utili privati sul capitale e le successioni, e delle risorse sufficienti per le autorità fiscali.» La sinistra ecologista non si accontenta delle imposte, tasse e prelievi che lo Stato incassa già oggi. Il PS e i Verdi traboccano di idee sul modo di accaparrarsi del denaro dei cittadini e delle imprese:

  • aumento generalizzato delle imposte federali, cantonali e comunali
  • aumento del Prezzo dei carburanti: più 20 centesimi al litro = circa 450 franchi l’anno per una famiglia comprendente dei pendolari
  • tariffazione della mobilità: oltre 1000 franchi per 10’000 Km in auto
  • tassa CO2 sull’olio da riscaldamento: fino a 2184 franchi l’anno (esempio di famiglia)
  • elettricità solare: più 2616 franchi l’anno (esempio di famiglia)
  • tassa sull’«elettricità sporca» gravante sulla corrente d’origine nucleare: più 495 franchi l’anno (per un consumo medio)
  • soppressione delle deduzioni per figli a carico, delle spese di trasferta dei pendolari, del risparmio-alloggio, delle donazioni, della previdenza-vecchiaia, dei risanamenti ecologici. Conseguenza: la fattura fiscale aumenta di diverse migliaia di franchi.
  • raddoppio dell’IVA, ossia 5250 franchi per abitante (tasso minimo UE: 15%)
  • discriminazione delle coppie sposate: 1260 franchi l’anno (esempio di coppia)
  • raddoppio del prezzo dei biglietti aerei
  • divieto delle vetture a benzina/Diesel e dei riscaldamenti a olio: vetture elettriche più care, rincaro degli affitti
  • imposta nazionale sulle donazioni e sulle successioni
  • soppressione della concorrenza fiscale fra i cantoni, adeguamento al livello fiscale UE: aumento delle imposte per tutti

Ma non sono i soli progetti fiscali eccessivi della sinistra ecologista:

  • i giovani socialisti hanno appena depositato la loro iniziativa 99%, Essi chiedono un’imposizione del 150% dei redditi da capitale come dividendi, affitti o interessi a partire da un importo di 100’000 franchi. In altre parole, un utile sul capitale di 100 franchi sarebbe colpito da un’imposta di 150 franchi.
  • Il PS vuole introdurre un’«imposta globale sulle transazioni finanziarie» e un’imposta sull’utile da capitale.
  • Inoltre, chiede un’imposizione dei patrimoni sotto forma di una «tassa sui depositi».
  • La sinistra auspica anche di introdurre un’imposta alla fonte per tutti i redditi, il che significa che le autorità fiscali avrebbero un accesso diretto a tutti i redditi dei contribuenti svizzeri e potrebbero prelevare direttamente le imposte sul reddito.

Mettere sotto tutela e saccheggiare: ecco come i socialisti e i Verdi concepiscono i rapporti fra lo Stato e il cittadino. L’avidità fiscal dei socialisti e dei Verdi è senza ritegno.

È ormai da molto tempo che la sinistra e i Verdi non fanno più una politica a favore del ceto medio. Si limitano a servire una piccola clientela di funzionari e impiegati di organizzazioni vicine al governo, di gente che guadagna un buon salario e che abita nei centri urbani in alloggi sovvenzionati dallo Stato. La politica della sinistra e dei Verdi è diretta contro il ceto medio e contro la popolazione laboriosa, dunque contro le donne e gli uomini dal reddito modesto, contro i salariati, contro i locatari, contro le famiglie, contro i risparmiatori, contro i pendolari, contro i proprietari del proprio alloggio, contro le regioni rurali e contro le arti e mestieri.

Margaret Thatcher, primo ministro di Gran Bretagna, dichiarava a questo proposito: «La sinistra ecologista vuole mungere la vacca da latte fino a farla crepare.» La sua politica distrugge le basi liberali del nostro paese e, di conseguenza, la prosperità di tutti.

  • Chi ritiene che un giovane migrante dell’asilo debba percepire più denaro al mese di un pensionato AVS, deve votare PS e Verdi.
  • Chi sono dell’avviso che un richiedente l’asilo recalcitrante debba ricevere lo stesso aiuto sociale di uno Svizzero sessantenne che ha lavorato e pagato i premi per tutta la vita, deve votare PS e Verdi.
  • Chi ritiene che il lavoro debba rendere meno dell’aiuto sociale, deve votare PS e Verdi.
  • Chi è dell’opinione che dei richiedenti l’asilo respinti e criminali debbano ricevere l’aiuto sociale,
  • Chi è dell’avviso che lo Stato sociale svizzero debba accogliere ancora più migranti, deve votare PS e Verdi.
  • Chi ritiene che lo Stato debba incassare e spendere ancora più denaro, deve votare PS e Verdi.
  • Chi è dell’opinione che lo Stato non incassi abbastanza imposte dalle cittadine e dai cittadini, deve votare PS e Verdi.

Votare PS o Verdi significa distruggere il modello di successo svizzero.

Ma coloro che non vogliono questa politica devono votare UDC. L’UDC vi protegge contro l’assalto della sinistra ecologista al vostro portamonete.

Thomas Aeschi
Thomas Aeschi
Direzione del partito Baar (ZG)
 
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