Che Svizzera vogliamo?

Edizione straordinaria Edizione straordinaria settembre 2023: NO a una Svizzera da 10 milioni!

Care svizzere,
Cari svizzeri,

E quale Svizzera non vogliamo? È proprio questa la domanda che dobbiamo porci il 22 ottobre. A noi, a voi, spetta la scelta.

Sono preoccupato. A giugno, mentre mia moglie e nostro figlio rientravano a casa la sera, si sono trovati due nordafricani in giardino. Avevano già «ripulito» la nostra Auto. I due provenivano dal vicino centro di accoglienza per richiedenti asilo.

Questo è solo uno dei molteplici episodi che avvengono in Svizzera. Noi dell’UDC è da tempo che lo dichiariamo: queste persone non hanno nulla a che fare con il diritto d’asilo. Arrivano in Europa tramite bande criminali di passatori. La maggior parte sono giovani uomini provenienti da Paesi africani e arabi. Scelgono il loro Paese di destinazione, come la Svizzera ad esempio, in base ai benefici sociali e al diritto di permanenza – grazie all’operosa industria dell’asilo rosso-verde. Chi vuole finalmente arrestare questi abusi, vota UDC.

La nostra prosperità non può essere data per scontata
Sono preoccupato per la nostra Svizzera. Ogni anno, circa 80’000 persone in più arrivano nel nostro Paese. Ciò equivale alla popolazione del Cantone di Sciaffusa o del Cantone del Giura. Ogni anno, nel nostro piccolo Paese, vengono ammassate ulteriori 80’000 individui. Ve lo chiedo: vogliamo una Svizzera da 10 milioni di abitanti? Più cemento? Più criminalità? Più ingorghi stradali? Meno alloggi a prezzi accessibili? Classi senza bambini svizzeri?

Che tipo di Svizzera vogliamo? Viviamo in un Paese meraviglioso. Ma la nostra prosperità, la nostra sicurezza e la nostra libertà non possono essere date per scontate. In qualità di Presidente dell’UDC, posso assicurarvi che noi ci impegniamo costantemente a difesa della Svizzera e del suo Popolo. Non ci lasceremo intimidire e chiameremo sempre le cose con il loro nome.

Ci schieriamo a favore di tutti coloro che realizzano qualcosa nel nostro Paese e si assumono le proprie responsabilità. Sia sul lavoro che in famiglia e per se stessi. Prendiamoci cura della nostra Patria insieme.

Con i migliori saluti

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