Ogni giorno rimaniamo bloccati negli ingorghi stradali. Il motivo principale è rappresentato dall’immigrazione di massa. I danni economici ammontano a miliardi. Ma anche la fastidiosa politica dei trasporti rosso-verde e i loro sabotatori climatici stanno causando danni enormi.
L’immigrazione di massa sta portando le nostre infrastrutture sull’orlo del collasso. Lo sperimentiamo ogni giorno con gli ingorghi sulle nostre strade. Dal 1995 sono immigrate più di 1,5 milioni di persone. Le ore annuali di traffico sulle strade nazionali sono quadruplicate dal 2000!
Oltre al fastidio personale, ci sono i costi enormi da tenere in considerazione. In qualità di presidente dell’associazione cantonale degli imprenditori e quale imprenditore nel settore dei trasporti, conosco bene questi dati: ogni giorno, sulle strade svizzere si accumulano 200’000 ore di ritardi. Il tempo perso costa circa 3 miliardi di Franchi all’anno. Per inciso, questi sono gli ultimi dati dell’Ufficio federale per lo sviluppo territoriale (ARE).
La mobilità è il motore della nostra economia. Distruggeremo la nostra prosperità se non torniamo a un’immigrazione ragionevole e moderata.
Automobilisti spremuti
Molti svizzeri dipendono dall’uso dell’auto: famiglie, pendolari, artigiani, abitanti delle zone rurali. L’UDC si oppone con fermezza al continuo mettere le mani nelle tasche degli automobilisti: la sola imposta sugli oli minerali (compresi i supplementi) ammonta a 1570 Franchi all’anno. A ciò si aggiungono: l’imposta di circolazione (in media 360 Franchi), la vignetta autostradale (40 Franchi), l’imposta sull’auto, i parcheggi pubblici, ecc. Ogni famiglia con un’auto paga più di 2000 Franchi all’anno di tasse.
A quanto pare non è abbastanza per il fronte rosso-verde. Il capogruppo dei Verdi ha chiesto recentemente un prezzo della benzina di 5 Franchi al litro. Ciò significherebbe circa 250 franchi a pieno! Una cifra inaccessibile per la maggior parte degli svizzeri.
I sabotatori climatici ostacolano gli automobilisti
I sabotatori climatici bloccano le strade e molestano la popolazione attiva. Soprattutto nelle città governate dai partiti rosso-verdi, vengono portate avanti politiche anti-automobilisti con la rimozione di strade transitabili, riduzione dei parcheggi, zone di 30 km sulle strade di transito cittadino, terrorismo delle multe, tariffe per i parcheggi sempre più elevate. Si potrebbe fare un esperimento: cosa succederebbe se gli artigiani e i fornitori di beni, alimenti e servizi scioperassero per una settimana nelle città rosso-verdi?