Più pluralità, meno Stato.
Dei media liberi e indipendenti (stampa scritta, radio, televisione, Internet, media sociali) e la concorrenza fra i produttori mediatici garantiscono una democrazia viva ed efficace. Le influenze dello Stato e delle regolamentazioni eccessive sono tossiche per la libertà e la pluralità mediatiche, provocando dei monopoli. Una concorrenza animata, una definizione restrittiva di servizio pubblico, trasparenza e meno pastoie legali per i produttori privati, ecco le caratteristiche essenziali di una politica mediatica liberale.