NO al trattato di sottomissione all’UE – SÌ a una Svizzera libera e di successo

Lavoratori stranieri a basso costo stanno inondando il nostro mercato del lavoro. Ormai un lavoratore su quattro nel Canton Ginevra è frontaliere. In Ticino la quota arriva addirittura a quasi il 30 percento. Dall’introduzione della libera circolazione delle persone con l’UE, il numero dei frontalieri è aumentato in modo massiccio 📈: da 164'717 nel 2002 agli attuali 406'946. A titolo di confronto: la piccola Svizzera conta più frontalieri di Francia e Germania messe insieme, che raggiungono soltanto circa 230'000 pendolari transfrontalieri! Anche in questo caso è evidente: l’UE approfitta chiaramente della Svizzera! Per questo possiamo dire con tutta tranquillità NO al trattato di sottomissione all’UE.

In Svizzera 🇨🇭 l’IVA è dell’8,1% – nell’UE 🇪🇺 può arrivare fino al 20% 🤯 La Svizzera, su punti essenziali, sta molto meglio dell’UE: le persone in Svizzera hanno salari più alti e un maggiore potere d’acquisto. L’inflazione, che rende più caro il costo della vita per le famiglie, è molto più bassa. Per mantenere la nostra prosperità – NO al trattato di sottomissione all’UE❗

Il trattato di sottomissione all'UE porterà ancora più immigrazione 😳. Infatti, il ricongiungimento familiare dovrebbe essere facilitato e i cittadini dell’UE dovrebbero ottenere il diritto di soggiorno permanente in Svizzera già dopo 5❗e non più 10 anni, anche se disoccupati o dipendenti dall’assistenza sociale ⚠. E poi: Ucraina, Moldavia, Kosovo, Serbia, Montenegro, ecc. – l’UE vuole includere anche questi Paesi prima o poi 🌍. Si tratterebbe di 60 milioni di cittadini UE aggiuntivi per i quali varrebbe la libera circolazione delle persone. Chi vuole un’immigrazione controllata dice NO❌ con decisione al trattato di sottomissione all’UE!